Lo studio è stato presentato a Ginevra, dalla Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa che hanno sedi sparse in tutti i Paesi del Mondo. La relazione di quest’anno mostra i dati del 2012, dai quali emerge che 9656 persone hanno perso la vita a causa di disastri naturali. Nonostante si tratti di un numero impressionante, è il 90% in meno rispetto alla media dei decessi dell’ultimo decennio.
Secondo il Centro di Ricerca di Epidemiologia dei Disastri (CRED), in tutto il mondo lo scorso anno si sono verificati un totale di 552 eventi catastrofici. Essi sono stati divisi in catastrofi naturali, di ben 364, e disastri causato da fattori tecnici – 188 casi. Quest’ultima categoria comprende gli incidenti stradali (la maggior parte), i disastri industriali e quelli derivanti da altre tecnologie connesse al mondo lavorativo.
Il numero dei disastri naturali del 2012 è stato il secondo più basso degli ultimi 10 anni e il bilancio complessivo delle vittime è il più basso dal 2002. Nel 2004, ad esempio, in eventi di questo tipo persero la vita 242 mila persone e nel 2010 ben 278 mila. Il disastro di maggior portata, in termini di vite umane, è stato causato a dicembre dal tifone Bopha, nelle Filippine, con 1.901 persone uccise. Il saldo dei danni materiali ammonta a 157,5 miliardi di dollari, che paradossalmente è il quinto valore più grande degli ultimi 10 anni.