L’evoluzione meteo delle prossime ore, vedrà l’ingresso sull’Italia di aria decisamente molto fredda per il periodo. In quota è attesa una temperatura inferiore a 0° a 850 hPa. Tali valori sarebbero normali in pieno inverno. Tuttavia gli effetti non saranno i medesimi, ormai siamo in maggio e l’aria fredda innesca soprattutto attività temporalesca.
Gli ultimi scatti del METEOSAT mostrano la formazione di ammassi nuvolosi sulle Prealpi e le regioni nord-orientali, sono i primi effetti dell’avamposto dell’aria fredda che sta iniziando tracimare attraverso l’arco alpino.
Nel corso tardo pomeriggio serata, si formeranno nubi temporalesche dalle Venezie verso il centro-sud della Lombardia e del Piemonte. Temporali sono attese anche in Liguria. Un nuovo peggioramento dovrebbe interessare anche l’Emilia-Romagna.
A causa del calo sensibile della temperatura, scenderà repentinamente la quota neve, pertanto stanotte si potrebbero verificare precipitazioni nevose sotto i 1000 m dell’Appennino settentrionale, da quello romagnolo a quello ligure.
L’aria fredda dilagherà nel corso della notte verso la Corsica e la Sardegna dove attiverà un’aria ciclonica che si metterà in moto verso le regioni tirreniche, e nella giornata di domani darà luogo a temporali dal Lazio verso il Centro-Sud.
Ciò che sta avvenendo e di eccezionale entità, e ci riferiamo al freddo. Erano decenni che masse d’aria così fredda non raggiungevano le regioni mediterranee in pieno maggio. Tutto ciò è da attribuire all’estremizzazione climatica, che se in Italia sta generando temperature sotto la media, in altre parti del pianeta invece provoca caldo eccezionale. E di qualche giorno fa la notizia di temperature fin sino i 30° centigradi nell’Artico russo.
Pensate che in Russia europea è piena estate, si stanno sviluppando temporali pomeridiani, con violenti fenomeni, anche grandinigeni.
Questo guasto avrà comunque vita breve, a partire da giovedì avremo un generale aumento della temperatura su tutte le regioni. Inoltre si dovrebbe attivare nella giornata di venerdì una corrente dal Nordafrica verso la Sicilia, quale risposta all’avvicinarsi di una nuova aria perturbata proveniente dall’oceano Atlantico, che si porterà verso la penisola iberica, e che sarà causa di maltempo durante il prossimo fine settimana sul centro-nord Italia.
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