In Sardegna continua a piovere, in Sicilia un po’ meno ma si tratta di una tregua dettata dal transito del minimo barico in prossimità dell’Isola. Nelle prossime ore riprenderà a piovere, ma più che maltempo si tratterà di una spiccata instabilità che potrà determinare qualche forte rovescio. Una minore intensità è quel che ci vuole per consentire ai corsi d’acqua ed ai suoli di tirare un po’ il fiato. In diverse zone insulari gli accumuli hanno varcato la soglia dei 100 mm, il tutto nell’arco delle 24 ore. Fortunatamente non si segnalano particolari disagi, salvo alcune evacuazioni nel Crotonese e un disperso nelle campagne di Gela.
Resta tuttavia lo stato di allerta su gran parte del territorio calabro ed in particolare sul versante ionico. Piove e pioverà in abbondanza per gran parte della giornata, tanto da non escludere punte di 200 mm nelle zone maggiormente esposte. Le piogge si estenderanno anche in direzione del Salento e della Lucania. Non si esclude la possibilità di qualche debole precipitazione sul Cilento. E’ bene sottolineare che già ai 1000 m di quota la pioggia potrebbe tramutarsi in neve e sui rilievi calabri si avranno sicuramente accumuli particolarmente abbondanti.
La contrapposizione tra la figura anticiclonica ubicata a nord e il minimo barico in transito al Sud, sta richiamando venti freddi dai Balcani. Una sostenuta ventilazione orientale che determina qualche annuvolamento nelle regioni del medio versante Adriatico, in particolare nelle zone subito a ridosso dei rilievi. Lo stau ha causato persino qualche debole precipitazione sparsa e viste le temperature invernali, la neve si è vista al di sopra dei 1000 m. Anche nel corso della giornata odierna permarranno in loco nubi irregolari, ma stavolta non dovrebbero recare fenomeni significativi.
Parziali annuvolamenti dovrebbero raggiungere il basso Lazio, risultando – un po’ come accadeva ieri – minacciosi.
Dall’Umbria in su splenderà il sole. Al Nord in particolare il consolidamento anticiclonico sta determinando il ritorno delle nebbie. Nebbie che si formano nelle ore più fredde e riducono la visibilità su gran parte della Val Padana. Nelle ore più miti dovrebbero dissolversi, perlomeno parzialmente. La situazione è destinata a peggiorare nei prossimi giorni, quando la stasi atmosferica ostacolerà il ricambio d’aria e farà sì che le formazioni nebbiose permangano per gran parte della giornata.
Dal fronte termico non vi saranno variazioni eclatanti. Caleranno un po’ le temperature massime al Sud Italia, mentre al Nord si potrebbero registrare locali rialzi. Soprattutto in montagna. La notte continuerà a far freddo e non mancheranno estese gelate. Dei venti abbiam detto, s’è sottolineato infatti che prevale una sostenuta circolazione orientale.