Siamo reduci dalle splendide nevicate, in parte inattese, che ieri hanno colpito diverse zone del Nord-Ovest, imbiancando generosamente anche Milano. Le precipitazioni sono state incentivate dal passaggio di un vortice depressionario, coadiuvato da aria fredda in quota che ha ridotto gli effetti del contestuale richiamo più mite sciroccale nei bassi strati. Ora, come possiamo apprezzare dal Satellite, l’occhio depressionario si è spostato sulle regioni del medio-basso adriatico, contribuendo ad avviare un richiamo di masse d’aria più fredde dai Balcani. Nel frattempo risale la china sulla Penisola Iberica l’anticiclone sub-tropicale oceanico, che va a sbarrare la strada all’ingresso deciso di una nuova perturbazione atlantica, costringendola a deviare la propria rotta verso latitudini più alte.
L’instabilità regna diffusa sull’Italia, in un contesto di variabilità: oltre all’ingresso freddo imminente dai Balcani, sta affluendo aria leggermente instabile dalla Francia, laddove è presente un secondo nucleo ciclonico freddo in quota. In nottata i fenomeni hanno subito una decisa recrudescenza sul Triveneto e sulle regioni centro-meridionali tirreniche, diminuendo nel contempo sul Nord-Ovest ove si è iniziato a manifestare un miglioramento dopo le nevicate cadute fino a quote localmente pianeggianti. Ecco stamattina che panorami suggestivi proponevano la zona di Novi Ligure ed il Lago di Varese.
La discesa del vortice di bassa pressione lungo l’Adriatico sta esercitando l’ingresso crescente di masse d’aria fredda dai Balcano, con conseguente calo delle temperature e della quota neve lungo la dorsale appenninica. Decisamente abbondanti le bufere di neve che si sono abbattute sull’Appennino Settentrionale fino a quote localmente collinari, mentre attualmente si segnala un progressivo della quota neve sui rilievi centrali appenninici, con particolare riferimento a quelli esposti al versante adriatico.