Quando si subisce uno strattone molto forte, è difficile poterlo assorbire in tempo breve: la stessa cosa vale per il Mediterraneo, che ha subito la furia delle perturbazioni come mai era avvenuto in tutta la primavera. Di colpo, si è pagato l’eccessivo strapotere anticiclonico degli ultimi mesi, che ha fatto il bello ed il cattivo tempo non solo sul Mediterraneo, ma anche su un’ampia fetta dell’Europa.
Ora lo stesso anticiclone faticherà a tornare protagonista ed a scalzare la saccatura, figura instabile protagonista delle recenti vicende meteo movimentate. Eppure siamo ormai in estate e per l’anticiclone il Mediterraneo dovrebbe rappresentare uno fra i lidi preferenziali. Per il momento bisognerà però ancora pazientare: l’alta pressione farà presto un tentativo per distendersi dal Vicino Atlantico verso le nostre latitudini, ma resterà almeno inizialmente arretrato un po’ troppo ad ovest, garantendo maggiore protezione fra Penisola Iberica, Baleari e coste meridionali francesi.
E l’Italia? Almeno per la prima parte della prossima settimana ci troveremo sul bordo periferico orientale della struttura anticiclonica, quello laddove scivoleranno impulsi d’aria fresca nord-occidentali, che renderanno ancora l’atmosfera un po’ instabile. Avremo un tipo di meteo più consono all’estate, ma con strascichi favorevoli all’evoluzione di temporali principalmente nelle ore più calde ed a ridosso dell’Appennino.