Il recente ritorno della pioggia è stato di grande aiuto sul Nord Italia, contribuendo ad alleviare in gran parte il deficit pluviometrico accumulato nell’arco di tutta la primavera. Non si può dire la stessa cosa per quanto concerne le restanti zone d’Europa maggiormente afflitte dalla mancanza di precipitazioni: lo scenario resta grave, ma a far la differenza è stata l’assenza di piogge degli ultimi due mesi.
Dopo il gran secco d’aprile, a maggio la situazione non è poi mutata in modo radicale: qualcosa è sicuramente migliorato sulle Isole Britanniche, dove l’assenza di piogge ha penalizzato solo una ristretta area dell’Inghilterra Orientale, mentre le restanti aree del Regno Unito hanno beneficiato di una maggiore ingerenza delle piovose perturbazioni atlantiche.
Le nazioni che hanno ricevuto meno precipitazioni nell’arco del mese di maggio sono state Francia, Belgio, Olanda e Germania: su tutti questi territori la pioggia venuta giù è stata meno della metà di quella che cade di norma, con le zone rosse (nella seconda immagine in basso) che rappresentano quei settori dove la pioggia totale mensile è stata pari a meno del 25% rispetto ai valori medi.