Con Nives ormai esclusa dalla scena europea, prende vigore un nuovo insormontabile picco altopressionario, Ottilia (1023 hPa). La sua posizione centrale europea fa sì che il versante occidentale venga esposto agli incessanti fronti freddi emanati dalle depressioni atlantiche (992 e 996 hPa).
Questi aggrediscono le Isole Britanniche e la Penisola Iberica, puntando verso la robusta area anticiclonica di Ottilia e verso una ritrovata stabilità mediterranea dovuta alla risalita anticiclonica nordafricana (1023 hPa). Il sopraggiungere di quest’ultima ha spinto verso il Bosforo la tenue depressione in quota (1007 hPa) che soggiornava sull’Italia durante la scorsa settimana.
Lo spostamento verso nord-est di Ottilia comporta l’imprigionamento alle alte latitudini di Leif, depressione scandinava a 1006 hPa, incapace di far valere la sue potenzialità depressionarie sul resto del Continente.
Il denso ed invasivo fronte freddo atlantico, spinto dagli incessanti venti freddi polari marittimi, sovrasta la Gran Bretagna e l’Irlanda protraendosi sino alle coste iberiche.
Tutte le Regioni centrali europee sono protette dalla cupola protettrice di Ottilia, capace di inglobare anche il nord Italia ed i Territori dell’est.
Le intemperanze di Leif sono relegate alle latitudini artiche, coinvolgendo con i suoi venti freddi le zone settentrionali occidentali sovietiche.
Nel Mediterraneo spicca l’instabilità depressionaria ellenica. Ciclone in transito verso oriente capace di riservare rovesci sparsi anche in forma temporalesca.