Il satellite mostra ancora la nostra penisola sotto una buona copertura nuvolosa maggiormente compatta sul centro adriatico ed al sud, anche se nemmeno il nord è esente da cieli nuvolosi; la situazione migliore è sulla Toscana ed al nordovest dove il tempo è spesso soleggiato. Le temperature hanno subito una flessione, seppur non quanto si potesse pensare, ed i venti hanno spazzato la penisola causando disagi, specie al meridione, dove sono state copiose anche le precipitazioni; tutt’ora sono presenti piogge un po’ su tutto il sud e più sporadicamente sul medio adriatico.
La depressione ora ha portato il suo centro motore sulla Grecia e tutta l’area balcanico danubiana è ancora interessata da estesa nuvolosità piogge e nevicate a quote medie; le temperature anche qui hanno subito una flessione e solo la Grecia e il Mar nero ancora si attestano su valori intorno ai 20°C di massima.
Tempo disceto-buono su Francia ed Europa centrale, grazie all’influenza di un promontorio anticiclonico, che mantiene le temperature fredde, i cieli sgombri da nuvole, ma non esenti da nebbie estese, così come è buono il tempo sulla penisola iberica, dove le temperature sono però più miti.
Più a nord sulla penisola scandinava una depressione coinvolge non solo la Scandinavia , ma anche i paesi baltici la Danimarca l’Islanda ed il Regno Unito dove i cieli sono caratterizzati da variabilità perturbata con piogge frequenti, venti tesi e temperature autunnali, con maggior freddo su Islanda e penisola scandinava, dove presto le nevicate diverranno insistenti anche a bassa quota.
Freddo anche sui paesi dell’est, Russia compresa, con cieli anche qui molto nuvolosi e piogge che a tratti si trasformano in neve, ma le temperature seppur fredde ancora non consentono nevicate convinte sull’area in questione.
L’anticiclone atlantico tenterà di riportare la stabilità anche sul bacino del Mediterraneo e per due tre giorni consentirà un miglioramento delle condizioni meteo, con maggiore soleggiamento ed un rialzo termico.
Ma la tendenza della figura di alta è ancora quella di sbilanciarsi verso nord, lasciando i suoi massimi in pieno oceano, consentendo così all’aria fredda di origine artica nuove incursioni verso sud, con il mare nostrum tra i suoi obiettivi primari.
Il tempo quindi migliorerà a partire da domani e gradualmente su tutta la penisola, ma tale situazione non si protrarrà a lungo e verso il week-end, ci potremmo ritrovare a fare i conti con una nuova irruzione artica, ancora non bene definita nelle modalità.
L’Europa si prepara sempre più all’inverno oramai imminente, ed anche l’est europeo, subirà un deciso raffreddamento nei prossimi giorni, sintomo di un progredire della stagione verso la fase invernale.