Sembrava alla fine l’ondata di maltempo sul bacino del Mediterraneo, quando l’azione di una goccia fredda retrograda dall’est europeo, ha permesso il rinvigorimento del minimo italiano a scapito di quello sulla Polonia con inserimento di correnti continentali fredde e il ritorno a condizioni di tempo perturbato sull’est della penisola con interessamento anche del centro sud tirrenico grazie allo slittamento del minimo in quota sull’ovest del Mare Nostrum, in spostamento verso sud.
La depressione nel complesso abbraccia comunque una vasta porzione del centro sud continentale, chiusa dall’abbraccio delle due figure altropressorie ad ovest ed ad est del continente, sempre vigili e decise a non permettere ingressi di correnti atlantiche od artiche, e lasciando per il momento il Vortice Polare ad agire solo sul centro nord scandinavo.
Il satellite infatti mostra un’Europa tutta grigia, dove le nubi e le precipitazioni sono generalizzate, vuoi per la vasta area depressionaria che si estende dalla Francia ai Balcani e verso nord fino alla Polonia, dove un bacino freddo alimentato da correnti orientali pilotate dalla presenza dell’alta russa confluiscono in un minimo che si sviluppa in quota con goccia fredda retrograda, con conseguente nuvolosità estesa e compatta e precipitazioni diffuse a carattere nevoso su molte regioni europee anche fino al piano.
Nubi anche nell’area occupata dall’alta siberiana, che supportata in quota da una bassa pressione, regala freddo intenso cieli grigi e frequenti nevicate.
Isola felice resta la penisola iberica sempre protetta in parte dall’alta oceanica che non abbandona l’area in questione e dai Pirenei che si ergono a baluardo delle correnti che qui si dispongono da settentrione; quindi precipitazioni sui versanti francesi e bel tempo oltre la barriera verso sud con nebbie e calma di vento.
Le nubi non mancano di visitare il Regno Unito, dove confluiscono correnti settentrionali oceaniche miti ed infatti le temperature sono quasi ovunque vicine ai 10°, con presenza di omotermia da nord a sud.
La penisola scandinava si caratterizza per una netta divisione tra ovest interessato da correnti oceaniche miti con temperatura positive sulle terre affacciate all’oceano e flusso proveniente dall’influenza anticiclonica russa ad oriente con un quadro termico decisamente sottozero.
La depressione mediterranea insisterà ancora in loco, causando un continuo apporto nuvoloso specie sull’est italiano e verso i Balcani con manifestazioni nevose anche importanti su dette zone, prima di colmarsi molto lentamente.
Il ponte anticiclonico sembra destinato a cedere sotto la spinta del Vortice Polare, che si farà strada verso sud, con l’intento di estendere la sua influenza sul settore balcanico e marginalmente sulla nostra penisola, segnatamente il settore adriatico.
Ma ci sono ancora dei dubbi sull’evoluzione della situazione da domenica, quindi è sempre meglio e consigliabile seguire gli aggiornamenti che sul Meteogiornale saranno continui e presenti in caso di novità sull’evoluzione