Ha raggiunto la massima intensità il vortice oceanico con minimo a sud dell’Iralnda, e dal quale stanno avanzando ben due sistemi frontali: uno sul bacino occidentale del Mediterraneo, l’altro si staglia dalla penisola iberica al Regno Unito. Al seguito aria fredda generatrice di forte instabilità.
Le condizioni meteo, dopo un relativo miglioramento avvenuto nella giornata di ieri, sono di nuovo in peggioramento sul nostro paese, e forti correnti sciroccali preannunciano il cambiamento ormai in azione già al nord ovest e in progressiva estensione al centro tirrenico. In realtà tutta l’Italia è coperta da nuvolosità medio alta, sterile al momento su tre quarti del paese, esclusion fatta appunto per le regioni nordoccidentali dove già si stanno verificando le prime piogge.
Le temperature, causa venti meridioanli sono gradevoli su tutto il paese, e così sarà per i prossimi giorni, visto che resteremo sempre sotto tale flusso temperato ma ciclonico, e le piogge gradualmente investiranno tutta la penisola, in maniera più consistente sul lato tirrenico, mentre il resto dell’ Italia verrà interessato da piogge moderate intervallate da momenti asciutti.
Situazione simile per l’Europa centrale interessata da nuvolosità compatta, piogge e temperature miti, con prevalenza di correnti sciroccali che si spingono fin verso il nord della Germania con il loro respiro temperato ma umido.
Il tempo è migliorato su Francia e penisola iberica, ma ben presto un nuovo corpo nuvoloso legato alla sempre attiva depressione oceanica, riporterà condizioni in peggioramento e una variabilità perturbata si sostituirà al sole che ora è tornato a splendere su tali zone. Già il Portogallo infatti è soggetto al nuovo cambiamento così come il nordovest della Francia, in estensione graduale a tutto il paese.
Variabilità e venti forti sono le condizioni attuali sul Regno Unito, dove un più marcato peggioramento lo notiamo su Scozia ed Irlanda, mentre sul resto del paese le nuvole si alternano a momenti temporaneamente soleggiati, mentre le piogge non si fanno pregare a nord, dove sono decisamente frequenti; anche qui temperature autunnali e molta umidità, unita ad un vento sostenuto.
Per trovare il freddo dobbiamo spingersi a nord a partire dalla Danimarca infatti le temperature si fanno più rigide con punte minime in Svezia e Finlandia interessate da una depressione artica con venti nordoccidentali, mentre il sud della Norvegia è sotto correnti sudorientali con temperature autunnali: piove in Danimarca, va meglio ma non bene sulla penisola scandinava dove a momenti soleggiati si alternano fasi nuvolose e precipitazioni nevose sulle zone interne e al nord.
Freddo anche sulla Russia, dove i venti hanno ruotato di nuovo dai quadranti settentrionali ed un fronte freddo ha portato le massime su valori inferiori a 10°C, ma nulla di eccezionale se si pensa che siamo ormai a fine ottobre.
Tempo migliore sul solito comparto sudorientale dove ancora resiste un campo anticiclonico con i Balcani soleggiati e tiepidi; eccezione unica è la penisola ellenica interessata da nuvolosità e fenomeni, legati ad instabilità.
Paesi baltici con cieli poco nuvolosi per la formazione su queste zone di area anticiclonica in graduale consolidamento, ma anche qui le temperature si mantengono basse seppure non rigide.
Ci aspettano giornate uggiose e ventose in Italia, come nel migliore stile autunnale, caratteristica che non ci abbandonerà per alcuni giorni, stante l’esaurimento lento dell’azione vorticosa della depressione atlantica in colmamento graduale sul bacino occidentale del Mediterraneo.