A differenza delle precedenti ondate di freddo natalizie, stavolta le correnti orientali sono riuscite a portare il freddo anche nei bassi strati, e non solamente in quota.
Anche se la nostra Penisola è rimasta protetta dall’Arco Alpino, stavolta la massa d’aria non è stata fredda solamente alle alte quote atmosferiche, ma, per la sua caratteristica di aria polare continentale, è stata particolarmente gelida anche nei bassi strati.
Lo dimostrano le temperature minime particolarmente basse toccate nelle varie località poste a nord delle Alpi, ma anche le temperature raggiunte questa mattina su molte città italiane di pianura.
Con i suoi -1°C con leggero vento da NE, Trieste sta a dimostrare che l’aria fredda continua a penetrare sulla nostra Penisola dalla porta della Bora.
Ma stamani notiamo, oltre ai -8°C registrati su località solitamente molto fredde, come Bolzano e l’aeroporto della Malpensa, anche i -7°C di Rieti, -6°C toccati a Perugia e Vicenza, i -5°C raggiunti a Firenze, Torino, Novara, e poi i 4°C sotto lo zero toccati sulla costa Romagnola, a Ravenna, a Venezia, a Grosseto.
Più a Sud abbiamo due gradi sotto lo zero a Roma, Viterbo, Pescara, Ancona, ma è freddo anche a Napoli con +2°C, a Bari con +3°C, a Catania con +5°C.
Freddo moderato anche in montagna, come detto, con i -11°C di Tarvisio, i -10°C di Dobbiaco, i -8°C della Paganella ed i -7°C del Terminillo.
Tutto ciò malgrado uno zero termico che si è progressivamente innalzato, in quanto, questa mattina, si trova a circa 1000-1200 metri di altezza sulla nostra Penisola.