Abbiamo già visto come le ipotesi artiche paventate fino a qualche giorno fa dai principali modelli predittivi per la fine di novembre, siano miseramente fallite, sostituite dal probabile ennesimo affondo perturbato che potrebbe colpire nuovamente le nostre zone già alluvionate.
Che le possibilità di freddo tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre per l’area europea occidentale siano ridotte al lumicino, è ulteriormente ribadito dalla previsione probabilistica del modello americano NAEFS, ovvero l’insieme dei modelli ensemble degli enti meteo statunitense e canadese.
Diamo sguardo alla mappa allagata che si riferisce al periodo che va dal 28 novembre al 5 dicembre e che propone la probabilità di temperature sopra media (nei colori rossi), in media (nei colori violetti) e sotto media (nei colori azzurri).
Si può notare come tutta l’Europa occidentale sia invasa dal rosso, via via più scuro maggiore è la probabilità di temperature sopra media. Al contrario una vasta fascia azzurra la troviamo tra la Russia e la zona centrale asiatica, dove probabilmente farà sentire i suoi effetti l’anticiclone termico russo.
Si può inoltre notare come la zona italiana settentrionale abbia dei rossi meno accesi. E’ questa l’unica zona in cui le probabilità di temperature sopra media sono contenute entro il 50/70%, altrove superano il 70%. Questo è probabilmente dovuto alla possibilità che questa zona sia nuovamente colpita dalle piogge.
Per concludere, evidenziamo che questa è una previsione probabilistica e non quantitativa, vale a dire a colori rossi più accessi corrispondono maggiori probabilità di temperature sopra media, ma non ci dice di quanto, potrebbe essere di uno solo grado come di cinque.