Stiamo vivendo un periodo meteo che ricorda ben altre stagioni. L’ultima perturbazione ha portato con sé un forte abbassamento delle temperature, con conseguenti anomalie negative su gran parte delle nostre regioni.
Tutto normale? No, non lo è. Sgombriamo il campo dai dubbi, quanto accaduto non è per niente normale. Fa fresco, c’è poco da dire. Abbiamo temperature che sarebbero più consone all’inizio della primavera, non certo alla fine. Ma si sa, si è detto che stiamo vivendo una stagione estrema ed è per questo che non ci si deve stupire. Ci si stupisce se paragoniamo questa primavera con quelle passate, allorquando il caldo prendeva il sopravvento rapidamente.
Gli sbalzi termici sono certamente uno dei temi dominanti del trimestre, sbalzi termici che a quanto pare sono destinati a proseguire. Guardiamo alla prossima settimana con estremo interesse perché a quanto pare avremo un tentativo di consolidamento dell’Alta Pressione e con esso un generale rialzo delle temperature. Ma quanto saliranno?
La mappa ci mostra le anomalie attese, a circa 1500 metri di quota, nella giornata del 21 maggio. E’ evidente come un po’ su tutte le regioni vadano a realizzarsi anomalie positive, non eclatanti, ma comunque positive. Se consideriamo che verremo da anomalie di segno opposto piuttosto pesanti, stiamo parlando di sbalzi termici di oltre 10°C, in alcuni casi addirittura 15°C. Mediamente ci aspettiamo scostamenti dalla medie di riferimento di circa 2-3°C un po’ dappertutto. Niente di eclatante, lo ripetiamo, difficile parlare di caldo ma sì, diciamo che farà un po’ caldo.