Freddo e neve diverranno gli elementi caratteristici del meteo a partire dal prossimo week-end in Europa e poi anche sull’Italia: quella in arrivo sarà la prima grossa sferzata artica stagionale. L’inverno salirà prepotentemente alla ribalta, con temperature che crolleranno in picchiata scendendo ben sotto la norma: ci attende un cambiamento davvero estremo! Vale infatti qui la pena approfondire l’anomalia della situazione attuale, dettata da un lunghissimo periodo anticiclonico che si protrae da inizio mese e che domina ancora su diverse aree continentali.
La cartina in basso mostra le anomalie termiche riferite agli ultimi 7 giorni, ma la situazione non cambia di molto se allargassimo l’analisi a tutta la prima metà mensile. Spicca il rosso sulla quasi totalità del Continente, con scarti termici oltre la norma un po’ ovunque superiori ai 3 gradi e con picchi anche di 10 gradi. Non fa eccezione nemmeno l’Italia, con le Alpi a patire il caldo più eccezionale. Il freddo della terza decade mensile probabilmente servirà solo ad attenuare la portata delle attuali anomalie termiche positive, ma non certo a ribaltare lo scenario.