E’ continuato venerdì 10 aprile il clamoroso crollo termico in Egitto. Il Cairo è passato dai 38,0°C di massima di mercoledì ai 18,4°C di venerdì, mentre la media delle massime di aprile è 28,4°C. Nella più meridionale Minya il crollo è stato dai 37,9°C di mercoledì ai 21,7°C di venerdì (31,2°C la media). Nel rovente sud del paese, Luxor ha raggiunto i 39,3°C mercoledì ma si è fermata a soli 24,8°C venerdì, contro una media delle massime di aprile è 35,0°C.
Il crollo termico, accompagnato da piogge e nevicate in montagna, ha interessato anche il Medio Oriente e la Turchia, in quest’ultima nazione con nevicate fino a quote molto basse e gelo quasi a livello del mare.
Caldissimo invece nel Sahel, con temperature oltre i 45°C nel Mali. Battuto per due volte di seguito il record di nazionale in Ghana. Leggi l’approfondimento.
Dopo il freddo e i forti venti della settimana pasquale, un’ondata di caldo ha preso possesso di quasi tutta Europa, con temperature massime oltre i 20 gradi dalla Gran Bretagna all’Ucraina. Leggi l’approfondimento.
Caldo in ulteriore aumento nella giornata di sabato lungo i Balcani, con varie località prossime ai 25°C (25°C esatti a Zenica e Sremska Mitrovica), e in Ucraina, nazione dove nell’ultima settimana è successo un po’ di tutto.
9 aprile tragico negli Stati Uniti a causa dei tornado. Vari tornado hanno colpito gli stati del Midwest, nell’Illinois vi sono state due vittime. Leggi l’approfondimento.
Violentissimi temporali lo scorso week-end hanno colpito il Bangladesh, causando almeno 41 vittime e distruggendo migliaia di edifici. Leggi l’approfondimento.
Forte temporale a Teresina, nel Brasile centrale, dove peraltro siamo in piena stagione delle piogge (aprile ha una media di 268 mm). Nella sera di mercoledì 8 aprile sono caduti 62 mm di pioggia in 6 ore. Sempre in Brasile, ma un po’ più a sud, 109 mm in 3 ore ad Amargosa, presso Salvador de Bahia, la mattina dell’8 aprile.