NEVICATE IN AUMENTO – Nelle ultime ore i fenomeni nevosi si sono accentuati su gran parte della Val Padana centro-occidentale, per quello che possiamo definire l’apice del passaggio perturbato: dopo la Liguria ([url=https://www.meteogiornale.it/notizia/26447-1-neve-forte-genova-imbiancato-anche-il-porto]episodio di neve forte, ma di breve durata, anche su Genova[/url]), anche nelle pianure del Nord la neve cade con maggiore incisività, in particolare tra le aree sud-orientali del Piemonte, la Bassa Lombardia e gran parte della pianura emiliana, mentre a nord del Po le nevicate risultano per il momento al limite moderate, se non deboli. La neve è però aumentata d’intensità anche sulla [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/26448-1-neve-milano]zona di Milano[/url], con accumuli attorno ai 5/10 centimetri, Tuttavia al momento non abbiamo notizie di eventi nevosi di particolare rilievo, con i massimi accumuli oltre i 40/50 cm segnalati nelle aree collinari e montuose a ridosso dei rilievi esposti, specie tra Liguria e Piemonte.
DA NEVE A PIOGGIA, ECCO DOVE – Nella prima parte della mattinata ha prevalso la neve un po’ ovunque al Nord, persino sui litorali romagnoli ove non era tra l’altro del tutto attesa. Ora a prevalere è la pioggia sui litorali ma anche sulle pianure limitrofe, con temperature salite già attorno ai 3/5 gradi al di sopra dello zero. Questo scorrimento d’aria più mite ed umida sta tentando d’insinuarsi su parte della Val Padana orientale: al momento infatti si segnala il passaggio della precipitazione da solida a liquida anche su parte dell’Emilia orientale, nel ferrarese, oltre che su alcune località del Basso Veneto e fin verso l’est della Lombardia, tra il bresciano ed il mantovano. Tuttavia, in caso d’intensificazione dei fenomeni è possibile il ritorno della neve, mentre il richiamo mite al momento non si fa sentire sulle pianure più alte del Triveneto, compreso il Friuli.