La maggior parte degli esperti della meteo nazionale non osano pronunciarsi sugli eventi futuri; molti ribadiscono che, la futura evoluzione meteo, sarà una fugace incursione fredda in direzione delle nostre regioni centro meridionali… altri espongono delle dialettiche molto più precise e tendenti verso nuove incursioni fredde dirette sul Mediterraneo centrale. In effetti e logicamente tutti stanno discutendo della stessa cosa: estrema anomalia barica / termica nel settore dell’Europa centro orientale / centro settentrionale.
Questo argomento critico, anche proiezione deterministica, pone l’accento su quanto possa essere anomala ed in controtendenza questa attuale e futura situazione meteo.
Molti degli analisti dell’atmosfera si stanno dividendo, fonte certa, tra cosa vale di più (maggior peso) tra: un indice atmosferico o solo una legge fisica?
Sicuramente un indice atmosferico ha una sua determinante importanza, ma in ogni caso, esso è e sarà sempre causa/effetto delle fasi alternanti/altalenanti che causano una fase di compensazione.
La natura gassosa della nostra atmosfera, nonostante i clamori del GW che è per molte ragioni in fase di estrema discussione, si comporterà sempre come difesa immunitaria ad azioni ed interazioni che fagocitano delle naturali difese climatiche?
Sicuramente, il trend termico/barico, è proiettato verso una proiezione attuale ed invernale molto positiva. Situazione che vede delle pesanti incursioni del vortice polare, dirette ed in equa parte, tra il bacino centro orientale della nostra Penisola e quello centrale. A mio avviso non può coesistere un indice atmosferico se questo non è determinato da fasi, anche molto lunge che si sviluppano tra: marcate tendenze comprese tra risposte a fasi/segmenti in controtendenza.
Analizzando storicamente queste irregolari successioni, possiamo dire che: una tendenza verso il rialzo termico è reale, ma questa deve passare, in ogni caso, attraverso delle fasi temporali molto discutibili.
Come dire che tra X inverni anomali e miti si potrebbero presentare X inverni molto freddi. Il trend attuale potrebbe accentuare il caso tra queste due anomalie, ma tutto ciò non potrebbe mai fare una tendenza certa e palpabile.
La perseveranza, oltre maniera, solitamente viene interrotta da una risposta nettamente contraria, anche se ed in sintesi, non apre alcuna visione plausibile e futura concreta (andamento climatico).
Quindi al quesito, di cui al titolo dell’editoriale, noi siamo in una fase attuale assolutamente caotica e non siamo in grado di determinare gli effetti, reali, del nostro futuro inverno. In base alle tendenze attuali, possiamo supporre che esso potrebbe essere molto freddo, ma, nel globale, non possiamo asserire che: tutti gli inverni che si prospetteranno nel futuro, anni, siano copie di inverni passati!
Quindi il cosa manca è attribuibile alle caotiche fluttuazioni climatiche ed il cosa cambia potrebbe essere attribuito ad uno scenario futuro molto complesso e leggibile come: il clima europeo verrà sempre più tormentato da queste fasi molto discontinue?