ONDATA DI FREDDO VERSO IL TERMINE – Siamo al top dell’irruzione siberiana che continua ad investire più direttamente il Centro-Sud Italia: picco del freddo in queste ore e brindisi per il nuovo anno davvero da brivido, tra l’altro accentuazione anche dalla sostenuta ventilazione di Tramontana e Grecale, ma già da Capodanno la situazione migliorerà con un progressivo rialzo termico ad addolcire leggermente il clima. Il fiume d’aria gelida siberiana non è più alimentato per effetto dell’espansione dell’anticiclone delle Azzorre che, dopo aver mantenuto l’elevazione verso nord/nord-est in direzione del comparto baltico, sta ora letteralmente spanciando sulla parte centro-orientale europea disponendosi lungo i paralleli. Si crea quindi un inevitabile sbarramento all’ulteriore afflusso gelido, con il taglio della saccatura ed isolamento del voertice fra Ionio ed Egeo che gradualmente andrà a perdere le sue attuali caratteristiche così rigide.
SAN SILVESTRO DI GELO E NEVE – E’ un’Italia stretta nella morsa del freddo, con temperature precipitate diffusamente sottozero. E così, mentre al Nord hanno prevalso ampie schiarite, le regioni adriatiche e quelle meridionali stanno convivendo con un ultimo giorno dell’anno caratterizzato non solo dal top del freddo, ma anche dalle forti nevicate: ancora una volta ulteriori bufere hanno imperversato lungo le regioni adriatiche, imbiancando anche le coste. Grande neve sulle alture più esposte, fino a bassa quota. Per alcune regioni del Sud è un evento davvero straordinario: è la Sicilia la regione dove si sono registrate le bufere di neve più sensazionali che hanno colpito persino la fascia costiera settentrionale, localmente con accumulo. Neve fin sulle coste anche in Puglia e Calabria, sorprendenti spruzzate di neve hanno sconfinato la scorsa notte anche su Campania, imbiancando leggermente Napoli e altre località costiere.
ANTICICLONE IN VISTA – Il miglioramento meteo deriverà dalla progressiva ulteriore spinta dell’alta pressione, che premerà ulteriormente anche verso l’Italia determinando la progressiva intrusione d’aria più mite, che faciliterà l’attenuazione del freddo a partire dalle regioni del Centro-Sud più direttamente investite da quest’eccezionale ondata siberiana.