Quindi nulla di eclatante. La fase che abbiamo attraversato si è mostrata per molti aspetti una “buona dose” invernale “old style” (vecchio stile).
Forse i “clamori” dell’informazione, in simbiosi con quelli dei meteomen, la hanno rappresentata con enfasi particolare. Molte cose non sono andate per il “giusto verso” e l’aria fredda ha agito principalmente sulla parte più occidentale o centro occidentale del Mediterraneo provocando, quelle inaspettate precipitazioni nevose per alcune zone del versante Tirrenico. Roma e Napoli erano tra le zone papabili e “raramente visitate” dalla meteora neve; purtroppo solo Napoli ha visto qualcosa.
Nelle prossime ore, giorni, si assisterà ad un graduale miglioramento delle condizioni atmosferiche soprattutto sulle regioni di ponente, in graduale estensione a quelle del medio ed alto adriatico. Solo l’estremo settore sud orientale, come succede spesso in questi casi, avrà più difficoltà per una decisa inversione di tendenza.
Insisteranno le correnti fredde di origine polare, ma la struttura barica sembra segnare un rimarchevole cambiamento. Tutto il sistema depressionario traslerà verso l’Europa orientale lasciando avanzare l’anticiclone atlantico verso le nostre regioni di nord ovest.
Sembra che si chiuda qui il “primo” vero capitolo freddo di questa stagione. Capitolo che non ha più ragione di rappresentarsi, veramente non la ha mai avuta, attraverso una duplice fase; ma che si può leggere contrassegnato, negli ultimi giorni del mese in corso e primi di quello entrante, verso un maggior equilibrio.
Le occasioni di neve a quote “mare” per le regioni adriatiche, Marche ed ER, si faranno sempre meno “probabili” e gradualmente cederanno ad ampie schiarite con basse probabilità di neve con accumuli verso le zone rivierasche .
Dopo questa fase di “estremo caos” atmosferico, la lettura dei modelli sembra avere delle “esposizioni” molto più chiare e seguire un “comune denominatore”: freddo insistente ma, tranne una breve parentesi tra il venerdì e sabato p.v., leggermente più perturbata, la destinazione pare essere quella del ritorno di condizioni anticicloniche.
La carta “estrema”, nuova emissione (run 12Z: vedere la seconda carta allegata), rispetta in pieno la precedente. Il freddo persiste, ma le condizioni meteo sfavorevoli sembrano, via via, perdere di consistenza.
Ovviamente questa è una proiezione che, pur partendo dal breve/medio termine, segue un’evoluzione sul “lungo raggio”. Tutte le possibili variazioni del caso saranno puntualmente riportate in futuri editoriali.
Vorrei solo fare un semplice accenno alle bravura, anche amatoriale, di molti componenti del MTG che hanno espresso la loro opinione o il loro parere in maniera molto chiara; seguendo in maniera “minuziosa” l’evoluzione del tempo. Persone che dedicano uno “spaccato” del proprio vivere in maniera assolutamente professionale (per professionale intendesi azione od osservazione fatta con perizia e cura), senza lasciarsi andare a “clamori circensi”.
Se tutto il lavoro fatto, come espletato qui su questo giornale meteo, fosse applicato alle osservazioni “ufficiali” molti dei problemi esistenti, sicuramente, sarebbero risolti.