Anche la seconda decade di Febbraio si presenta estremamente calda, con diffuse anomalie termiche positive, anche dell’ordine dei +3°C, localmente pure +4°C +5°C rispetto a quelle che dovrebbero essere le tipiche medie del periodo.
Nel periodo compreso fra il 7 e il 16 Febbraio notiamo come, ancora una volta, le anomalia maggiori abbiano interessato le aree orientali del continente, quelle che notoriamente in questo periodo dell’anno dovrebbero vedere temperature largamente negative, al di sotto dei +0°C. Ed invece su queste aree il campo termico continua a mantenersi su valori decisamente positivi, con picchi anche dell’ordine dei +6°C +8°C. In parte per merito della congeniale configurazione barica instauratasi di recente fra l’Europa centrale e la Russia.
Sono davvero impressionanti le anomalie termiche positive registrate fra la Polonia orientale, l’ovest dell’Ucraina, la Bielorussia e le Repubbliche Baltiche, dove localmente arriviamo a valori di ben +7°C +8°C superiori rispetto le tradizionali medie della seconda decade del mese di Febbraio. Notevoli pure le anomalie termiche positive riscontrate sul settore orientale della Scandinavia e fra la Finlandia, la Carelia e il resto del comparto russo occidentale, da settimana investito quasi ininterrottamente dall’afflusso di masse d’aria estremamente miti dalle latitudini sub-tropicali, che salgono lungo il bordo più occidentale dell’anticiclone di blocco da giorni posizionato fra il Kazakistan e il sud della Russia europea.
Ma il caldo anomalo non ha risparmiato neppure l’Europa centrale, l’area carpatica e i Balcani, anche se con anomalie decisamente più contenute rispetto a quelle registrate sull’Europa orientale, fra Paesi Baltici e Russia occidentale.
La Scozia e le coste dell’Irlanda orientale sono l’unica area del vecchio continente a vedere delle modestissime anomalie termiche negative, con scarti di quasi -1,5°C sul nord della Scozia e nella fascia delle Highlands, di recente battuta dall’affondo di diverse avvezioni di aria molto fredda, di tipo polare marittima, che hanno riportata la neve fino a bassissima quota.