Nell’articolo previsionale abbiamo approfondito l’evoluzione meteo climatica settimana, definendola – a ragion veduta – sorprendente. Sorprendente perché sinora non c’era stato nessun colpo di coda invernale, ovvero quell’elemento che rientra nella casistica della stagione primaverile. Ora che aprile ha raggiunto la boa di mezzo, superandola, ecco che il freddo è riapparso sulla scena europea. Freddo che al di là dei confini s’è fatto intenso e persistente, freddo che si appresta a scendere rapidamente di latitudine sfruttando la spinta nordica dell’Alta delle Azzorre.
Gli effetti, qui in Italia, saranno rilevanti soprattutto sul fronte termico un po’ meno per quel che concerne le precipitazioni. Avendo a che fare coi venti di Grecale ecco che le adriatiche risulteranno le più penalizzate. Laddove si verificheranno fenomeni ecco che potranno assumere carattere nevoso persino a bassa quota.
Come vedete, nel corso della settimana nevicherà su Alpi, lungo la dorsale appenninica e persino sui maggiori rilievi insulari. La neve cadrà più copiosa sui confini alto atesini e nelle interne tra Marche e Abruzzo. In quest’ultimo caso la quota si attesterà attorno ai 500-600 metri, in pieno stile invernale.