Quello appena conclusosi è stato un fine settimana che in tanti ricorderanno perché il primo che ha consentito – per chi ne ha avuto la possibilità – gite fuori porta baciate dal sole e dal caldo. Nelle immagini dei TG abbiamo osservato le nostre splendide spiagge prese d’assalto dai gitanti domenicali e dai primi turisti. Le temperature hanno consentito, in molti casi, di potersi stendere sulle salviette per la prima tintarella stagionale.
Il rialzo termico, che ha coinvolto l’intero Paese, ci ha condotto verso valori superiori alla norma. In alcune città sono state raggiunte punte di 25-26°C, il ché ci consente di dirvi che si tratta di temperature di oltre 7-8°C rispetto a quelle che dovrebbero essere le medie del periodo. L’aspetto termico è senz’altro il più interessante perché anche in queste prime giornate settimanali percepiremo un po’ di caldo. Oggi, ad esempio, raggiungeremo nuovamente i 25-26°C, o addirittura i 27°C su talune località. In Sicilia, sabato, sono stati addirittura marcati i primi 30°C dell’anno.
Tra le regioni più calde menzioniamo il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia Romagna, la Toscana, il Lazio, la Campania e la Sardegna. Sulle adriatiche farà un po’ meno caldo e la ragione è imputabile alla ventilazione da nord giunta nel corso della domenica. Si è trattato di spifferi freschi riconducibili al vortice ciclonico transitato in prossimità dei Balcani e che attualmente è posizionato sulla Grecia.
Sviscerato l’aspetto termico, non ci resta che dar cenno del fatto che i cieli sono e resteranno sgombri da nubi significative. Da segnalare, al momento, solamente qualche foschia nel Veneziano e a ridosso delle coste tirreniche dell’alta Calabria. Per osservare nubi organizzate dobbiamo necessariamente varcare i confini del nostro Paese e dirigersi verso il nord Europa, laddove sono costrette a transitare le perturbazioni atlantiche.