Non è la prima volta che in Ottobre giunge il gelo negli Stati Uniti, anche se ondate di freddo di larga portata come queste sono piuttosto rare, in questo mese.
In passato, appena tre anni fa, ricordiamo una tormenta di neve che sconvolse il Colorado già alla fine di settembre.
Stavolta, il freddo sembra prendere possesso dapprima della parte centrale, poi, gradualmente, di quella orientale fino a raggiungere la Florida.
Successivamente, stando alle previsioni GFS, il vortice freddo che oramai sembra prendere definitivamente piede sul Canada orientale, invierà un altro “polo freddo” sugli Stati occidentali.
In questo modo possiamo veramente dire che l’inverno è alle porte, per gran parte del continente Nord Americano, anche se per ora sembra esclusa l’Alaska dai rigori invernali.
Comunque, questa mattina si notano i primi consistenti valori al di sotto dello zero, al confine tra il Canada ed il Montana: la temperatura più bassa è stata misurata all’aeroporto di Leader, con -12,7°C, a 672 metri di altezza, mentre -12,1°C si sono toccati ad Eastend Cypress, a 1078 metri di altezza, sempre nello stato canadese del Saskatchewan.
Qui si sta accumulando il blocco di aria gelida, e le temperature mattutine sono state tutte comprese tra i 6 ed i 10°C sotto lo zero.
Invece nel Montana siamo ancora in attesa dell’ondata di gelo, anche se le temperature minime registrate sono tutte attorno allo zero (come a Billings).
Ma qui domani dovrebbero presentarsi isoterme ad 850 hPa inferiori ai -10°C, ed allora le cose cambieranno anche qui, con le prime consistenti nevicate della stagione.
Da notare il caldo ancora anomalo in Alaska: a Fairbanks la temperatura massima è stata di +15,6°C, ma straordinari sono stati i +14,1°C di massima toccati a Komakuk Beach, sulle coste dell’Oceano Artico!