Strade e autostrade, tra qualche giorno, saranno prese d’assalto dal popolo dei vacanzieri. Dopo l’Estate, il periodo Natalizio è il più propizio per più o meno lunghi periodi di ferie. C’è chi va in montagna, chi al mare, chi nelle città d’arte e c’è chi invece sceglie di starsene a casa in attesa dell’ultimo dell’anno. Alla fin fine poco importa quale sarà la meta prescelta, quel che interessa è sapere come sarà il tempo.
L’Inverno, è sotto gli occhi di tutti, è giunto nelle ultime ore causando freddo e nevicate a bassa quota nelle regioni Centro Meridionali. Appurato che farà freddo almeno sino a giovedì, le giornate successive ci impongono una certa cautela in quanto la discordanza tra i più autorevoli Modelli appare evidente.
Per l’analisi abbiamo scelto le mappe del Modello europeo ECMWF. Il perché di questa scelta? Perché per alcune regioni potrebbe rivelarsi un’ipotesi affascinante. Consideriando la quota di riferimento dei 500 hPa per la giornata del 24 Dicembre, individuiamo facilmente un’area depressionaria con perno sulle regioni Centro Meridionali. Si tratterebbe di una goccia fredda foriera di condizioni di marcata instabilità e l’alimentazione fredda andrebbe a creare condizioni favorevoli per delle nevicate a bassa quota.
Attraverso l’analisi delle temperature alla quota di geopotenziale degli 850 hPa (circa 1500 m di altitudine) del 25 Dicembre, possiamo apprezzare un richiamo d’aria fredda verso gran parte della Penisola. L’aria fredda arriverebbe dai Balcani e andrebbe a causare episodi nevosi nelle regioni del versante Adriatico e del Mezzogiorno. Viste le temperature, verrebbero localmente imbiancate le colline. Ecco quindi che per Marche, Abruzzo, Molise e regioni Meridionali si potrebbero ipotizzare due giornate – la Vigilia e in Natale – con buone possibilità per altre nevicate a bassa quota.
Ma perché abbiamo utilizzato il condizionale? Perché, lo ribadiamo, v’è una notevole discordanza modellistica. Il modello Americano GFS, ad esempio, propende per un ritorno dell’Alta Pressione in grande stile. Anticiclone che oltre a riportare il bel tempo innescherebbe un significativo rialzo delle temperature in tutta Italia.
Anche qualora dovesse prevalere la prima ipotesi, l’europea, vi sarebbero delle regioni in cui la Vigilia e il Natale avrebbero connotati meteorologici di spiccata stabilità: le Settentrionali, le Centrali tirreniche e la Sardegna. Tuttavia, se effettivamente dovesse formarsi la depressione, il quadro climatico resterebbe in qualche modo invernale. Specie durante la notte.