E’ da qualche giorno che osserviamo, nelle varie proiezioni modellistiche, alcune interessanti dinamiche bariche che potrebbero sfociare in un’ultima irruzione fredda di stampo invernale. Il MultiModel elaborato dal nostro Centro di Calcolo, la media delle ultime corse disponibili dei principali modelli numerico-matematici, ci da un’idea di quel che potrebbe accadere.
Ciò che balza subito all’occhio è la permanenza di due imponenti strutture anticicloniche: l’Alta delle Azzorre e l’Alta Scandinava. Nel mezzo, a seguito di una parziale elevazione a nord della prima, andrà ad inserirsi un’ondulazione ciclonica contenente al suo interno dell’aria fredda. In prima istanza dovrebbe sfondare sul Mediterraneo occidentale, verso le Baleari, ma in seguito potrebbe spingersi sull’Italia sviluppando un Vortice di Bassa Pressione foriero di forte maltempo.
Avremo un calo delle temperature, sulla cui entità sussistono ancora non poche incertezze. Entità che influirà, ovviamente, sull’altezza dello zero termico e della quota neve. Probabilmente si rivedranno nevicate a bassa quota sui rilievi del Nord Italia, ma non escludiamo un coinvolgimento anche di altre regioni (in particolare Centrali tirreniche e Sardegna).