Temperature molto basse e neve fino a bassa quota in Australia Meridionale, colpito, a dispetto della primavera ormai inoltrata, da una fase di maltempo di stampo tipicamente invernale. Ad Adelaide (stazione aeroportuale) la massima di giovedì 11 ottobre è stata di soli 14,0°C, dopo una minima di 5,2°C (4,9°C la minima alla stazione cittadina), mentre le medie di ottobre sono 10,5°/21,0°C. La città è stata interessata da pioggia intensa, venti forti e grandine soprattutto tra la notte e il primo mattino. Già ai 515 m di Williamstown Mount Crawford è caduta pioggia con temperatura a tratti sui 2°/3°C, mentre sul monte Lofty, 727 metri sul livello del mare, nella notte si è registrata una minima di 0,4° ed è caduta la neve. Qui, a circa 15 chilometri dal centro di Adelaide, non si ricorda una nevicata così tardiva almeno negli ultimi 100 anni. Un po’ tutte le colline intorno alla capitale e i villaggi che sorgono su di esse si sono ricoperte di uno strato nevoso che ha raggiunto lo spessore di qualche centimetro nei punti più alti. Segnalazioni di neve con accumulo, seppur modesto, anche dalla zona di Hallett, cittadina situata nel Mid North, regione che a dispetto del nome si trova nella parte meridionale dello stato, lungo la Barrier Highway. Imbiancata anche la catena del monte Flinders, a circa 200 km da Adelaide.
Sempre in Australia, gelate molto intense tra le montagne del sudest del paese, tra Victoria e Nuovo Galles del Sud, ma anche in Tasmania. Giovedì 11 ottobre, queste alcune minime: Mount Hotham -5,7°C, Liawenee -4,7°C, Falls Creek -4,6°C, Crackenback -3,8°C, Mount Buller -3,5°C, Mount Ginini -3,1°C, Perisher Valley -2,8°C.
Nei giorni scorsi una intensa perturbazione ha colpito l’Uruguay, in particolare il nordovest del Paese, nei dipartimenti di Salto e Artigas. Il fiume Cuareim (Quarai in portoghese), che segna il confine tra il Brasile e l’Uruguay, è esondato in più punti e molte famiglie sono state evacuate nella cittadina brasiliana di Quarai. Dal lato uruguaiano l’esondazione del fiume è stata più grave, un migliaio gli evacuati nel solo dipartimento di Artigas. Ad Artigas sono caduti 134 mm di pioggia tra le 6 GMT del 9 e la stessa ora del 10 ottobre, che si aggiungono ai 107 caduti nelle 72 ore precedenti. A Rivera, 90 mm tra le 6 GMT del 9 e la stessa ora del 10, da aggiungere ai 101 caduti nelle precedenti 72 ore. Nella città di Colonia Palma, nel dipartimento di Artigas, in 48 ore sono caduti 224 mm di pioggia.
Maltempo martedì 9 ottobre anche in Argentina settentrionale. Tra le 6 e le 12 GMT, 101 mm a Concordia, che diventano 185 tra le 12 GMT dell’8 e le 18 GMT del 9 ottobre. Da notare anche i 72 mm in 24 ore, tra le 6 GMT del 9 e la stessa ora del 10 ottobre, a Paso de los Libres.
Piogge intense tra Austria, Svizzera e Baviera mercoledì 10 ottobre. In Svizzera, tra le 18 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, 62 mm al Saentis (qui, a 2500 m, precipitazione a tratti nevosa), 59 a Waedenswil e Glarus, 48 a Bad Ragaz, 47 a Ebnat-Kappel, 42 a San Gallo, 40 a Napf. In Austria, Dornbirn 51 mm, Feldkirch 50, Warth 42. In Baviera, Oberstdorf 40 mm. 44 mm a Vaduz, capital del piccolo Liechtenstein.
Primi -20°C in Mongolia, con Tsetsen-Uul che giovedì 11 ottobre è scesa fino a -20,6°C. Tra le altre minime mongole molto basse di giovedì, citiamo Gaiuut -16,2°C, Rinchinlhumbe -15,6°C, Gandan Huryee -12,9°C, Bayanbulag -12,2°C. Le medie delle minime di ottobre di Gaiuut, Rinchinlhumbe e Bayanbulag sono -10,7°, -11,5° e -11,6°C.
Arriva l’inverno vero nell’Artico Canadese. Eureka e Alert, rispettivamente a 80° e 82°N, sono scese fino a -25,9° e -22,8°C mercoledì 10 ottobre. Freddo normale, comunque, visto che le medie delle minime di ottobre sono -26,1° e -23,2°C.