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Colata fredda raggiunge l’Europa Nord-Orientale, area instabile prossima all’Italia

di Mauro Meloni
30 Set 2009 - 19:27
in Senza categoria
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La colata fredda tende a scivolare verso parte dell'Europa Orientale, risparmiando ampiamente il Mediterraneo Centrale, ova l'alta pressione tende comunque un po' a soffrire l'imminente ingresso di un'area instabile da ovest. Rielaborazione grafica a cura della Redazione, è possibile apprezzare l'immagine ingrandita cliccando sopra. Copyright 2009 Eumetsat.
Il primo significativo attacco freddo stagionale sta continuando a sortire i suoi effetti alle alte latitudini europee, proprio nel momento in cui Settembre s’avvia a concludersi. Prosegue un clima dai connotati invernali su tutta la Penisola Scandinava con temperature precipitate attorno agli 0°C anche fra Oslo ed Helsinki, per via del costante apporto di correnti fredde polari, in scorrimento lungo il bordo occidentale della vasta depressione gelida con perno in prossimità delle Isole Svalbard.

La spinta fredda artica sta sostenendo la discesa del fronte freddo lungo la fascia centro-orientale europea fino a medie-alte latitudini, con un netto calo delle temperature non solo sul Baltico, ma anche fra la Danimarca, la Polonia, l’Ucraina e fino alle zone russe occidentali. La nuvolaglia molto fratta indica l’avvezione fredda ed instabile in quota, chiaramente visibile sull’immagine satellitare. Osservando la foto scattata dallo Spazio, possiamo peraltro appurare come il sistema frontale si sia arenato su posizioni più alte nel comparto occidentale europeo, laddove la struttura anticiclonica ha contenuto molto efficacemente i tentativi d’intrusione dell’aria fredda d’estrazione artica.

L’anticiclone atlantico riesce ancora a protendersi fin verso il Mediterraneo, riuscendo a proteggere ancora efficacemente il nostro Paese. Tuttavia, un peggioramento bussa ormai alle porta e va ricondotto al lento avvicinamento del vortice instabile in azione tra la Spagna Orientale e le Baleari. L’area vorticosa è già da qualche giorno quasi stazionaria sul bacino occidentale del Mediterraneo e solo ora trova la forza per portarsi sul nostro Paese, in concomitanza del lieve progressivo sfaldamento della struttura anticiclonica, a causa di modeste infiltrazioni d’aria umida in quota.

Nonostante il limitato raggio d’azione di tale area instabile, il maltempo ha potuto picchiare molto duramente, non solo oggi, tra la Spagna Orientale e le Baleari, proprio a causa di un sostanziale blocco del minimo barico a tutte le quote, con i nuclei temporaleschi in costante rigenerazione sulle medesime zone. Queste figure cicloniche, supportate in basso dall’aria tiepida-umida del Mediterraneo, sono spesso capaci di portare fenomenologia molto violenta, come abbiamo potuto ampiamente verificare sul nostro Paese in questa seconda parte di Settembre.

Il nuovo mese di Ottobre si appresta così ad esordire con il lento movimento di tale figura ciclonica dalle Baleari verso le regioni centro-meridionali italiane: come appare evidente dall’immagine satellitare, i nuclei temporaleschi sono già prossimi alla Sardegna e già nelle prossime ore determineranno un peggioramento meteo sull’Isola.

Per il resto, la giornata odierna ha visto ancora tanto sole, quasi in fotocopia a quanto accaduto nella giornata di ieri. Qualche maggiore annuvolamento ha interessato il Nord, a seguito d’infiltrazioni d’aria umida, mentre le temperature massime sono leggermente calate quasi ovunque verso valori un po’ più vicini alla norma del periodo, proprio per via della progressiva minore ingerenza del campo anticiclonico. L’imminente inizio del nuovo mese non significa che l’Autunno stia invertendo la rotta, se si considera che dovremo probabilmente ancora parlare di alte pressioni protagoniste principali nella prossima settimana.

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