I contrasti della Primavera fanno sentire tutta la loro voce, con l’aria fresca che incombe da ovest, come accade con una certe frequenza nell’ambito delle situazioni instabili che avvengono durante il semestre caldo. Osservando il Satellite, vediamo infatti una linea perturbata estesa dai Paesi Bassi alle Alpi di Nord-Ovest, costituita dal ramo freddo che separa le masse d’aria miti pre-esistenti da quelle più fredde oceaniche che hanno fatto di recente irruzione sulla Francia.
Focalizzando l’attenzione sull’Italia, osserviamo le nubi particolarmente concentrate sul Nord Italia ed in particolare sulle Alpi e sull’Appennino Settentrionale, mentre risulta parzialmente scoperta la Val Padana. Si tratta di quella fase perturbata prefrontale, che precede l’ingresso del fronte freddo che possiamo ben scovare sulle zone alpine occidentali e che sta già producendo notevole attività elettrica, la maggiore di quest’inizio Primavera.
Nelle prime ore di domattina la parte terminale del fronte freddo scivolerà lungo la Penisola, ma non sarà attiva ed in grado di portare alcun fenomeno di rilievo, dovendo transitare all’interno del campo anticiclonico.