I primi giorni della prossima settimana segneranno lo step conclusivo dell’anno e al contempo imprimeranno un’accelerazione spaventosa all’inverno. E’ ampiamente confermata l’irruzione d’aria gelida, che per qualche giorno tramuterà il nostro clima in una sorta di ghiacciaia russa. Avremo un tracollo termico impressionante fin dalle giornate di lunedì 29 e martedì 30, ma la peggiore in assoluto potrebbe risultare quella del 31 dicembre.
La mappa delle differenze di temperatura delle ore 13 di mercoledì prossimo, rispetto alla stessa ora di oggi, evidenzia la colata a picco dei termometri. Cali anche di 8-10°C, addirittura sino a 12°C in meno in alcune aree del Centro Nord. C’è da dire però che rispetto a ieri è cambiato qualcosa: il gelo potrebbe essere meno cattivo e all’estremo Sud scorgiamo addirittura lievi rialzi (soprattutto in Puglia). Ma cos’è cambiato? Beh, il nostro modello identifica lo sviluppo di un minimo depressionario appena ad ovest della Sardegna, il che significa gelo intenso un po’ più a nord e temporaneo richiamo di Libeccio – comunque molto freddo – all’estremo Sud.
Scenario, quest’ultimo, da confermare e che potrebbe aprire prospettive nevose ancor più interessanti per molte regioni d’Italia. Staremo a vedere.