Fatica a decollare il vero inverno in Europa e ciò si evince anche da quelle che sono state le anomalie termiche riferite all’ultima settimana, nel periodo dal 23 al 30 dicembre. La stagione fredda è partita con condizioni climatiche di forte anomalia e siamo dinanzi ad un dicembre tutt’altro che invernale.
Il clima esageratamente caldo dei giorni natalizi ha infatti prevalso sul raffreddamento che si è concretizzato negli ultimi giorni su parte del Continente, soprattutto sulle nazioni centro-orientali. Più che freddo notevole, si è trattato di un sostanziale ritorno alla normalità.
Nel periodo settimanale considerato, notiamo quindi ancora assolutamente dominante il colore rosso ad evidenziare le temperature largamente superiori a quelle tipiche del periodo, anche fino a 8/10 gradi in più della media tra Ucraina, Bielorussia e Russia.
La discesa fredda degli ultimi giorni ha avuto maggiormente enfasi tra i Balcani e parte dell’Italia, laddove vediamo aver inciso in maniera rilevante, tanto che la temperatura media settimanale si è portata localmente di poco al di sotto delle medie.
Un po’ di freddo lo notiamo soprattutto fra Albania, Grecia, Macedonia del Nord ed anche il Sud Italia. Il nostro Paese appare chiaramente spaccato in due, con le temperature degli ultimi 7 giorni che sono invece risultate molto superiori alla norma sul Nord Italia.
Questo scenario di caldo così anomalo non subirà grosse varianti a inizio del 2020, se non nel fatto che le maggiori anomalie si localizzeranno sulla parte ovest e nord del Continente, stante un potente anticiclone dal cuore caldo che occuperà la porzione centro-occidentale dell’Europa.