Come è noto, l’inverno che ci siamo ormai messi alle spalle è stato davvero da record su tutta l’Europa. Il caldo eccezionale ha avuto una maggiore enfasi su gran parte dell’Europa orientale, sulla Finlandia e su quasi tutta la Russia.
Dopo settimane e settimane di temperature largamente superiori alla norma, le anomalie a livello continentale si sono un po’ ridimensionate nel corso dell’ultima settimana, grazie all’afflusso di correnti d’aria più fredda d’estrazione nord-atlantica.
In particolare, un ramo del Vortice Polare si è allungato verso l’Europa Occidentale comportando il ritorno delle perturbazioni, che si sono abbassate di latitudine fino a colpire l’area mediterranea. Ci sono però stati dei riflessi importanti anche sull’andamento delle temperature.
La mappa sopra mostra infatti l’andamento termico nel periodo compreso tra il 3 ed il 9 marzo. Notiamo temperature più prossime alla media sui paesi occidentali dell’Europa, mentre in Gran Bretagna e soprattutto in Irlanda si sono registrati valori persino sotto la media.
Anche l’Italia ha risentito del maltempo e di clima a tratti più fresco, con la neve che ha avuto modo di tornare abbondante sui rilievi. Nel complesso comunque le temperature medie settimanali si sono tenute sopra la norma.
Il caldo anomalo non ha però abbandonato l’Europa e ha spostato la propria roccaforte sui paesi dell’Europa Orientale e sulla Russia, zone dove localmente le temperature si sono confermate al di sopra della norma anche di 8-10 gradi.
In generale, per concludere, il cambiamento meteo in Europa è stato importante rispetto al periodo precedente. Tuttavia, in questa settimana il caldo anomalo tornerà a prevalere su gran parte del Continente, specie le zone mediterranee, balcaniche e dell’Est Europa.