L’inverno continua a latitare su tutta l’Europa. Ormai è una costante da inizio stagione e continuano a registrarsi anomalie termiche talmente eccezionali, tanto che con ogni probabilità l’inverno 2019-2020 passerà alla storia come il più caldo di sempre sul Continente Europeo, da quando si effettuano rilevazioni.
Febbraio prosegue con temperature diffusamente più elevate rispetto alle medie del periodo, non ci sono zone che fanno eccezione in Europa. E’ davvero un incubo senza fine, considerando come questa situazione si protrae in maniera pressoché ininterrotta da settimane.
Nel corso dell’ultima settimana si è osservato uno scenario del tutto simile ai 7 giorni precedenti. Il caldo ha dominato su tutto il Continente, per la forza del Vortice Polare che ha richiamato le correnti zonali in Europa, lasciando l’aria gelida circoscritta alle zone del Circolo Polare Artico.
In tal modo le correnti fredde non trovano varchi per scivolare alle medie latitudini, se non in modo piuttosto fugace. Prevalgono infatti i flussi miti zonali che addolciscono troppo l’inverno anche dove il freddo e il gelo dovrebbero essere di casa.
Anomalie termiche impressionanti si sono registrate negli ultimi 7 giorni soprattutto sui settori nord-orientali europei tra Bielorussia, nazioni baltiche, Finlandia e Russia. Localmente le temperature medie settimanali sono state di 10 gradi ed oltre più alte di quelle tipiche di febbraio.
L’Italia invece non è stata tra le zone più coinvolte dal caldo anomalo, anche se le temperature si sono confermate decisamente sopra la norma, specie al Centro-Nord. Le regioni meridionali hanno goduto di un andamento climatico più prossimo alle medie ed è anche questa è stata una costante di tutto l’inverno.
Le anomalie così persistenti viste finora a febbraio potrebbero leggermente smorzarsi tra fine mese e l’inizio di marzo. L’indebolimento del Vortice Polare favorirà qualche rapida irruzione fredda, attesa in sprofondamento fin sul Mediterraneo. Il clima avrà a sprazzi un andamento più consono al periodo.