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Clima e neve in Libano

di Andre Eid
30 Set 2005 - 10:00
in Senza categoria
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Prima foto: nel villaggio di Annaya a 1200 metri di altezza. Seconda foto: a 1900 metri d'altezza nella zona dei cedri del Libano, circondata dalle cime più alte del paese.
clima e neve in libano 4168 1 2 - Clima e neve in Libano
A prima vista, sembra poco credibile parlare di neve in Libano, vediamo allora in che modo le condizioni a favore sono aumentate per poter parlare di possibilità di neve. Ma per poter approfondire l’argomento, conviene prima dare uno sguardo veloce al clima del paese.

Il Libano, un paese del Vicino Oriente, si trova attorno a 34 gradi di latitudine nord e a 35 – 36 di longitudine est. Cioè sul lato orientale del Mediterraneo. Superficie 10400 kmq, lunghezza sui 200 km e larghezza tra 30 e 90 km. Confina ad est e a nord con la Siria, a sud con Israele e ad ovest col mar Mediterraneo.

E’ attraversato da nord a sud da 2 catene montuose parallele al mare (le catene del Libano e dell’Anti-Libano) la prima ad ovest e l’altra ad est (che segna il confine con la Siria). La prima raggiunge 3083 metri verso nord per poi scendere lentamente verso sud fino a scomparire o quasi verso Israele. L’altra catena culmina a sud a 2814 m (Ermon) e a nord a 2629 m, ma è frastagliata nella parte centrale. Tra queste 2 catene e sempre parallelamente a loro e alla costa, si trova la pianura della Bekaa tra 800 -1100 m.

Questa configurazione del Libano ha fatto sì che il flusso umido che proviene da ovest (o da sud-ovest), caricandosi di umidità l’inverno lungo il mediterraneo, raggiunga la costa libanese, tramite le depressioni tipiche di questo mare che si creano lungo il suo percorso. Trovandosi subito dietro la catena del Libano, e per effetto orografico, fa registrare precipitazioni moderate sulla costa (tra 700 e 1000 mm in media l’anno), e intense sul versante ovest della catena (fino a 1650 mm in media), con nevicate soprattutto invernali sulle alture. Attraversando la catena si è già persa una buona parte dell’umidità. Quindi nella pianura tra le due catene si assiste ad una diminuzione della pioggia. Precisamente esse diminuiscono da sud a nord (cioè in modo inversamente proporzionale alle alture del Libano che la riparano da ovest) in modo che la parte nord di questa pianura si trova vicina alle condizioni aride (tra 1100 mm a sud della Bekaa fino a 200 mm soltanto a nord).

Nell’Anti-Libano, bisogna differenziare tra la parte nord, che non ha tante precipitazioni rispetto alla catena del Libano (sui 600 – 700 mm) visto la sua posizione, e la parte sud che, visto la presenza di pochi ostacoli ad ovest, registra valori elevati sull’Ermon (oltre 1000 mm). Quel che arriva in Siria ditero l’Anti-Libano registra sui 200 mm e segna l’inizio della estesa zona arida del Medio-Oriente.

Le temperature sono miti d’inverno sulla costa (sui 13-14), subiscono una diminuzione forte in montagna (quasi 7 a 1000 m e 0 a 2000). D’estate invece la costa è calda e umida (sui 27), diventa supportabile in montagna (22 a 1000 m e 17 a 2000). I minimi assoluti arrivano attorno allo zero gradi soltanto sulla costa, e raggiungono il massimo assoluto in primavera col vento sahariano Khamsin (43 a Beirut a maggio e non d’estate). Le montagne del versante ovest del Libano invece, hanno comunque temperature non molto basse d’inverno, e con pochi giorni caldi d’estate.

Da notare che Gennaio e Febbraio hanno quasi la stessa media mensile sulla costa e in montagna nel versante ovest del Libano. Il mese più caldo è agosto in tutto il paese. Aprile è spesso più fresco di novembre. Cioè le temperature si innalzano lentamente in primavera ma poi diminuiscono lentamente l’autunno. Tutto sembra traslatato rispetto alla norma per effetto del mare.

Nell’interno invece, il clima diventa più continentale (a livello di temperature), cioè l’inverno più freddo e l’estate più calda rispetto al versante ovest del Libano (quasi 5 e 24 come medie dei mesi estremi a 1000 m). Ma mentre l’escursione nel versante ovest del Libano era bassa tutto l’anno per effetto del mare (tra 7 e 9 gradi), qui diventa forte (fino a 10 d’inverno e 20 d’estate). L’estate però è secca, quindi le temperature sono comunque più supportabili rispetto alla costa afosa malgrado questi valori più elevati.
Gli estremi oscillano tra -23 e 46 gradi in questa zona interna. Con massimi assoluti estivi e non primaverili vista la grande escursione in quella stagione.

I giorni di gelo sono quasi inesistenti sulla costa (tranne la parte nord), meno di 10 gg sul versante ovest, oltrepassano 100 gg solo dai 1800 metri. Invece nella Bekaa, che è all’interno, sono molto più forti le gelate, tra 25- 55 già in pianura (che è tra 900-1100m).

I giorni di pioggia sono abbastanza limitati nel paese (tra 70 e 80 a ovest e diminuiscono da 80 fino a 40 all’interno) e seguono lo stesso andamento delle piogge, quindi con un unico massimo accentuato in pieno inverno, moderate nelle stagioni intermedie e quasi nulle d’estate.

L’umidità è alta tutto l’anno sulla costa (70%), ed è alta d’inverno in tutto il paese, mentre d’estate diminuisce in montagna e ancora di più all’interno nella Bekka (45%).

Malgrado l’ambiente caldo afoso d’estate sulle coste, le piogge si annullano o quasi in tutto il paese durante questa stagione. Poiché le perturbazioni passano allora attraverso latitudini più alti. (infatti, si parla di inversione barometrica in questa zona che impedisce le piogge).

Il soleggiamento è dappertutto intenso, ci si avvicina in media ai 2900 – 3000 ore l’anno sulla costa e si oltrepassano a volte le 3200 ore all’interno.

Vediamo ora in che modo la neve riesce a cadere in Libano. In primo luogo si sa che le quantità più forti cadono a temperature vicine allo zero, poiché il freddo intenso in realtà rispecchia un tenore di umidità assoluta molto bassa che non riesce quindi a dare grossi quantitativi di precipitazioni. Infatti si nota che le pianure siberiane e canadesi non hanno grosse quantità di neve annua , ma essa dura a lungo per il freddo molto intenso.

In questo senso, le montagne della zona temperata hanno quantità molto maggiori di neve malgrado la loro freddezza minore d’inverno. Poiché è la quantità di neve stessa che assicura la lunga durata del manto nevoso (ovviamente influisce molto l’orientamento delle montagne rispetto ai flussi umidi e non solo la loro altezza).

C’è un’altro aspetto da far notare, che il regime delle precipitazioni influisce molto sulla probabilità di caduta di neve (a livello climatico). Cioè il fatto che le precipitazioni cadano essenzialmente durante la stagione fredda e si annullino in quella calda, aumenta la possibilità della neve di cadere d’inverno (rispetto a quelle zone dove l’inverno diventa più secco). E’ questo che succede in Libano, il fatto che abbia un massimo unico di precipitazioni in pieno inverno fa sì che le sue regioni, anche con inverni relativamente “miti”, possano vedere la neve, senza dover “soffrire” il freddo.
Infatti mentre sulla costa è eccezionale la neve (una media tra 0,2 e 0,3 g all’anno). A 400 m abbiamo una media di 1 g, a 900 m 4gg, a 1500m 35gg, a 1900 m 52 gg. Invece per la durata del manto abbiamo sulla costa molto raro, a 400 m comunque quasi nullo, a 900 metri 3 gg, a 1500 m 60 gg, a 1900 m 126 gg.
Nella Bekaa, abbiamo valori un pò più alti, visto che è più continentale rispetto al versante ovest del Libano, tra 5 e 10 gg a 1000 m, con durata minore di quei valori però.
Sulle cime la neve copre il terreno per quasi 6 mesi a 2500 m, ma da dicembre a maggio, e qualche placca di neve dura persino tutto l’anno dove l’orografia lo permette, cioè nelle conche all’ombra (e dove il forte vento e le valanghe danno un accumulo maggiore).

Invece per quanto riguarda le quantità di neve caduta all’anno, finora non ci sono delle vere e proprie registrazioni in Libano. Secondo gli esperti ci si avvicina molto al 100% a partire da 2500 metri, e questo darebbe sui 12 – 13 metri di neve l’anno (se consideriamo l’approssimazione che ogni mm di pioggia equivale a 1 cm di neve). Ma la formula del Lauscher (F%= 50 – 5T), cha dà un’idea generica sulle aspettative di neve laddove non ci sono registrazioni, danno al massimo fino a 8 metri per le cime del Libano. Quindi valori molto minori di quelli menzionati prima.

In ogni caso, Non ci sono dubbi sulle enormi quantità di neve che cadono in alta montagna in Libano, perché malgrado la relativa “mitezza” d’inverno, la neve dura molto a lungo come abbiamo già menzionato. Tutto questo ha permesso di creare da tempo vari stazioni di sci nel paese ad altezze uguali a quelle europee e con durata di neve quasi uguale, tutto questo a poca distanza dal mar Mediterraneo, famoso per la mitezza del suo inverno! E nel Medio-Oriente dove si poteva ragionevolmente pensare che tutto doveva essere arido o semi-arido!

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