L’ondata di caldo fuori stagione che sta attualmente colpendo l’Italia è legata all’elevazione di un promontorio anticiclonico subtropicale alimentato da masse d’aria che risalgono direttamente dall’entroterra del Sahara.
Questa rimonta d’aria calda è incentivata dal contestuale affondo, più ad ovest, di una saccatura nord-atlantica. Il caldo anomalo non si limita però alla nostra Penisola ma riguarda, nel suo complesso, un’ampia porzione dell’Europa.
Il trend con temperature sopramedia si protrae già da diversi giorni e la mappa delle anomalie termiche, relative all’andamento climatico dell’ultima settimana, appare eloquente: tutta l’Europa Centro-Orientale appare come infuocata per le temperature molto più alte della norma.
Mediamente, nell’arco della settimana fra il 14 e il 20 ottobre, si sono misurati scarti termici oltre la norma anche di 6/8 gradi sul cuore dell’Europa, ben più che in Italia dove pure il clima è stato decisamente improntato al caldo.
Per trovare un clima più consono alla stagione bisogna andare sull’estremo ovest dell’Europa, con valori anche localmente inferiori alla norma su Portogallo, Spagna Centro-Occidentale, Isole Britanniche e Bretagna. In queste zone il maltempo e l’aria più fresca atlantica hanno favorito un contesto autunnale.
Il freddo più significativo è rimasto invece relegato molto a nord, sulla parte centro-settentrionale della Penisola Scandinavia e soprattutto in Lapponia dove il clima nell’ultima settimana è rimasto ancora piuttosto freddo rispetto a quello tipico di fine ottobre.