Agosto 2018 è stato eccezionale, con meteo estremamente turbolento sull’Italia e ciò è da ricondurre all’anomala distribuzione della pressione, che ha caratterizzato gran parte dell’estate. L’anticiclone si è infatti venuto a posizionare in modo ripetitivo in sede scandinava.
Al contrario, il Mediterraneo ha risentito della mancanza di un forte anticiclone, essendo venuto a mancare anche l’anticiclone africano, che ormai caratterizza le estati moderne. Nonostante la sua assenza, il mese di agosto è stato abbastanza caldo, come confermano i dati ISAC-CNR.
La temperatura media d’agosto sull’Italia è stata superiore alla norma di +1.70°C, con anomalie termiche maggiori sulle regioni del Nord. Si resta distanti dai livelli dei mesi d’agosto più roventi, fra cui quello 2017. Tuttavia, l’agosto 2018 è stato l’ottavo in classifica fra i più caldi nella serie della banca dati che parte dal 1800.
Il caldo è andato a braccetto con le piogge, che sono risultate eccezionali sul Sud Italia e le due Isole Maggiori. I temporali hanno imperversato per gran parte del mese ed in alcune aree, specie in Sardegna e Sicilia, la piovosità è stata addirittura di oltre il quadruplo superiore a quella normale del mese.
Agosto 2018 è risultato così il nono più bagnato da inizio rilevazioni a livello nazionale, ma l’eccezionale piovosità al Sud è stata compensata da livelli di piogge ben inferiori al Centro-Nord, dove su alcune zone ha piovuto anche meno del normale. In conclusione, agosto ha mostrato davvero un volto da meteo estremo.