1 gennaio
Europa sottosopra: a Mosca la minima notturna della notte di San Silvestro si è fermata a -0.1°C, rispetto ad una media di -11°C; a Firenze ha fatto più freddo, toccando i -1.2°C. A Tromso, oltre il circolo polare artico, in Norvegia, minima di -0.3°C (media -6°C), massima di +2.4°C e leggera nevicata; a Leon, in Alta Castiglia (Spagna) a 914 metri di quota, giornata di ghiaccio, minima di -2.2°C e massima di -0.4°C, nebbia e calma di vento.
Vento che non manca mai in Irlanda; a Malin Head ha soffiato con raffiche fino a circa 105 km/h.
A Bergen sulla costa oceanica norvegese, 40 mm di pioggia ed estremi termici di +2.8/+6.3°C, con raffiche di vento oltre i 100 km/h; effetto delle persistenti e profonde depressioni che stanno da tempo interessando i paesi scandinavi.
2 gennaio
Val Padana e valli del centro Italia, Castiglia e valli andaluse, sono ancora di notte tra le zone più fredde del continente: a Firenze, Arezzo, Verona, Milano, Madrid, Leon, Toledo e Granada, la temperatura scende sotto lo zero; a Kiev, Belgrado, Varsavia, Monaco di Baviera, Oslo, Stoccolma ed Helsinki, no. A Parigi è quasi primavera, estremi termici: +5.4/+11.7°C.
In compenso spira forte il vento nel centro Europa, con raffiche fino ad oltre 100 km/h in Germania.
3 gennaio
Non c’è traccia del freddo in Europa: a Vorkuta, nel polo del freddo russo, al confine tra la Russia asiatica e quella europa, a fronte di una media minima di -23°C, la notte la temperatura si è fermata a -6.5°C; a Kautokeino, Lapponia norvegese, polo del freddo scandinavo ed europeo, minima di -2.7°C, in compenso è caduta la neve.
Neve che è caduta in tutta la Lapponia, anche quella in territorio svedese e finlandese. Neve che è diventata pioggia poco più a sud e lungo la gran parte della costa norvegese, come a Trondheim, a 63°N di latitudine. E pioggia anche alle isole Far Oer, 41 mm a Torshavn, con vento da sud ovest ed estremi termici di -0.7/+9.5°C.
Nel frattempo ancora gelate in Spagna: Albacete -4.8°C e Madrid -2°C; e in Italia: Verona, Milano, Udine, Piacenza, Firenze, Arezzo, Pescara, senza valori eclatanti ma tutte sotto zero.
4 gennaio
Pioggia mista a neve in Islanda e valori barici bassissimi. A Bolungavik la pressione normalizzata a livello del mare registra un minimo di 953 hPa! Va poco meglio a Reykjavik, la capitale dell’isola, dove la pressione raggiunge i 961 hPa; tutto il nord Europa è sotto l’influsso di miti e perturbate correnti occidentali. La neve cade solo in Lapponia. Per trovare un po’ di freddo bisogna scendere a sud, dove regnano le inversioni termiche. Ancora la Spagna sugli scudi, -3.8°C a Burgos, -3.4°C a Salamanca, e l’Italia, -3.7°C a Treviso, -3.4°C a Firenze, ma è vero freddo?
Torna a raffreddarsi l’Anatolia: -25.5°C ad Erzurum, -22.5°C a Kars.
Nevica su gran parte della Russia, ma le temperature sono elevate, Mosca ha i seguenti estremi termici: -0.5/+0.4°C.
5 gennaio
L’anticiclone si distende sull’Europa sud-occidentale, la pressione più elevata, di ben 1041.7 hPa, si registra nella portoghese Vila Real. Con essa si reiterano le forti inversioni termiche in Alta Castiglia: di nuovo Leon registra una giornata di ghiaccio, con estremi termici di -3.8/-0.4°C; Madrid scende a -4.4°C, Albacete a -3.5°C; nel frattempo Vienna si ferma a +7°C, 9 in più della media del periodo, Genova a +11.5°C, 6.5 oltre la media.
Ancora temperature miti ma tanta neve in Lapponia, in Estonia, in Russia, anche a Mosca ma solo mista a pioggia. Neve anche in Turchia, ad Erzurum e Kars, nella capitale Ankara.