Da ormai diverse settimane il maltempo sta assediando le zone meridionali del Paese, in quella che è fra le peggiori stagioni piovose, con alluvioni che hanno messo in ginocchio molte province. A peggiorare ulteriormente la situazione è l’arrivo delle tempeste tropicali dall’Oceano Pacifico.
Le piogge torrenziali che stanno cadendo su gran parte delle zone meridionali della Cina (27 le province interessate) hanno già generato un autentico disastro, difficile per il momento da calcolare in termini di distruzione e di danni economici. Pesantissimo il bilancio di vite umane fin qui riscontrato durante le ultime settimane, pari a 700 vittime a cui vanno aggiunti 300 dispersi, mentre sono alcuni milioni i residenti costretti a lasciare le proprie terre.
Quella in corso per il momento sembra essere la peggiore stagione delle piogge che si sia avuta dal 1998: in quell’anno persero drammaticamente la vita oltre 4000 persone, ma non va trascurato il fatto che ancora non è arrivato il periodo che statisticamente porta le maggiori piogge sul Paese, generalmente compreso fra fine luglio ed inizio agosto. Piove letteralmente sul bagnato: nella giornata di mercoledì sono caduti ulteriori 94 mm sulla località di Nansha-Dao, 83 mm a Tainan e 70,7 mm a Xingren (totali degli ultimi 10 giorni superiori a 200 millimetri).
Ora il pericolo è legato al fatto che le piogge possano estendersi anche più a nord, con ulteriori problematici allagamenti a causa delle inondazioni da parte di fiumi importanti come l’Huai, il Gallo e il Songhua. Grande timore poi per le possibili esondazioni del fiume Yangtze, il più lungo del paese e che proprio nel 1998 provocò il maggior numero di vittime: tuttavia, lungo il corso del fiume, 12 anni fa non esisteva la diga delle Tre Gole, la cui costruzione è durata dal 1994 al 2006. Attualmente la diga, che tra l’altro è la più grande del Mondo, è sottoposta al test più serio da quando è entrata in funzione, ma sembra reggere l’eccezionale afflusso di acqua dovuto alle piogge torrenziali che nei giorni scorsi hanno battuto l’alto corso del fiume Yangtze.