Violento raggruppamento occlusivo sopra le Isole Britanniche. Il ciclone Tommy (989 hPa) mostra i muscoli sull’intera area e lancia infiltrazioni umide verso le aree francesi, inasprendo i contrasti termici con la parte settentrionale della bolla nordafricana.
Dalla Scandinavia si mette in mostra Uwe, lieve ondulazione barica a 1015 hPa che si porta sopra Amburgo senza recare particolari problemi meteorologici.
Ad est del Continente si osserva il lento spegnimento della saccatura scandinava, intenta a sfiorire sopra la Russia occidentale.
Su tutto il Mediterraneo, e quindi sopra l’intera Penisola Italiana, si espande un velo altopressionario molto spesso di origine sahariana, accompagnato da temperature roventi ed assenza di circolazione atmosferica.
L’Italia è stata catturata nella morsa anticiclonica nordafricana. Cieli limpidi si notano sopra tutti i Paesi meridionali del Continente.
Nubi alte e dense caratterizzate dalle infiltrazioni umide atlantiche si distribuiscono lungo la direttrice mitteleuropea sudovest-nordest, andando ad impattare contro il cuneo rovente subtropicale in vistosa risalita latitudinale e sfociare in violenti temporali.
Piogge intense e prolungate si assistono sopra la Gran Bretagna. Nubi basse occlusive provenienti dalla depressione Tommy si allungano sino al Mare del Nord.
A levante, sul confine russo, si nota anche oggi la lunga scia nuvolosa fredda dettata dai perenni venti freddi artici continentali, ormai in fase di abbandono del nostro Continente.