Alta Pressione allo stremo:
è l’ultima giornata ricca di sole e i meriti dell’Anticiclone, oltre chiaramente al bel tempo, sono stati evidenti sotto l’aspetto termico. Le temperature, le massime però, stanno salendo e si dirigono su valori consoni all’andamento medio stagionale. Ma la tregua è in fase conclusiva. Da ovest avanza un fronte nuvoloso, associato ad un’ampia saccatura che ben presto innesterà un regime perturbato sul comparto mediterraneo.
E’ certo, il ponte di Ogni Santi sarà brutto:
non è più un’ipotesi, bensì una certezza. La saccatura, lo si è detto, penetrerà attivamente nel Mediterraneo e isolerà un’ampia area di Bassa Pressione. Bassa Pressione destinata ad evolvere in goccia fredda e a stazionare a ridosso delle nostre regioni per più giorni. La durata del maltempo dipenderà da come e dove evolverà l’intera struttura. Sembra infatti possa posizionarsi tra le Isole e il Nord Africa.
Tornerà l’Alta Pressione o avrà meglio l’Atlantico?:
Difficile dirlo, anche se ad onor del vero stanno crescendo le quotazioni relative ad una fase anticiclonica di natura subtropicale. Detta così parrebbe un rebus di semplice soluzione, ma la situazione è molto più complessa. Inizialmente, infatti, potrebbe crearsi un ampio sistema anticiclonico che dall’Atlantico si estenderebbe sull’Europa centrale e raggiungerebbe parte del comparto orientali continentale.
Ecco le incognite:
estensione, direzione e natura del sistema anticiclonico dipenderanno da quel che farà il Vortice Canadese. Qualora sprofondasse verso sud si avrebbe quell’onda africana descritta nel precedente editoriale. Ma non è detto. Potrebbe anche accadere che minimi secondari si dirigano verso est, generando una nuova saccatura destinata inizialmente all’Europa occidentale e in seguito al Mediterraneo.
Focus: il tempo sino al 11 novembre 2010
Ponte di Ogni Santi condizionato dall’ingresso della saccatura atlantica. Quel che accadrà è risaputo. Si innescherà un flusso sciroccale molto sostenuto, estremamente umido e mite. Venti anche di forte intensità, che penalizzeranno le aree esposte. Venti che al Nord piegheranno localmente da est ed anche in questo vi saranno zone soggette allo stau. E’ probabile che forti piogge coinvolgano – in due step – prima il Nordovest e poi il Nordest. In seguito maltempo destinato ad estendersi al Centro Sud e alle Isole. Insomma, avremo dei giorni prettamente autunnali.
La crisi si risolverà lentamente ed è probabile che le prime regioni ad apprezzare un significativo miglioramento siano le Settentrionali. Poi toccherà al Centro e soltanto dopo al Sud e alle Isole. C’è infatti da valutare la persistenza della goccia fredda, che potrebbe insistere per più giorni a ridosso del Nord Africa. Non è detto, attenzione, potrebbe anche spostarsi verso la Grecia e innescare un più rapido miglioramento anche al Sud.
Evoluzione sino al 16 novembre 2010
Successivamente le condizioni potrebbero migliorare e consegnarci una fase anticiclonica caratterizzata da bel tempo e temperature in rialzo.
In conclusione.
Dopo la precoce invernata, ecco l’Autunno. Autunno che in realtà non ci ha mai lasciato, perché anche il freddo può far parte dell’andamento stagionale. Stagione tipicamente transitoria, fatta spesso di forti contrasti termici.