Di solito Settembre è un mese transitorio. Sprazzi d’Estate, fasi autunnali. Spesse volte in alternanza, qualche altra con prevalenza dell’una o dell’altra. Succede poi che le perturbazioni atlantiche inizino a scendere in latitudine e le prime regioni a percepirne gli effetti sono quelle Settentrionali. Ma può anche accadere che in seno a degli scambi meridiani di calore, vengano a trovarci nuclei d’aria fresca, oppure sistemi perturbati africani. Avrete senz’altro colto, in questa breve descrizione, l’intero andamento della prima quindicina settembrina.
E’ passata una perturbazione africana ai primi del mese. Poi è giunta una forte perturbazione atlantica, ora sta transitando un nucleo d’aria fresca. Le precipitazioni si sono distribuite sull’intera Penisola, con situazioni talvolta critiche e purtroppo estremamente dannose. Però c’è anche da dire che può succedere, perché in questo periodo il Mediterraneo è ancora caldo e fornisce energia supplementare anche alla più piccola delle perturbazioni. Poi che il nostro territorio sia a rischio idro-geologico è un altro discorso e meriterebbe un intero editoriale. Ma non è nostro compito, noi ci limitiamo a prevedere il tempo.
Quindi bando alle ciance e addentriamoci nell’analisi odierna. Avrete compreso che all’orizzonte c’è un significativo cambio circolatorio. Dalle correnti fresche settentrionali passeremo alle più miti meridionali. Miti al Centro Nord, calde al Sud e nelle Isole. Ma perché questa differenza? Beh, la componente calda sarà associata ad un promontorio anticiclonico in risalita dall’Africa e si avvarrà del calo barico sull’Europa occidentale. Lo stesso calo barico che porterà, invece, nubi e piogge prima al Nord e poi al Centro. La causa la conosciamo, ma la rammentiamo. E’ per via di una vasta perturbazione atlantica che entrerà di prepotenza tra la Francia e la Penisola Iberica. Stazionando in loco sconquasserà l’impianto barico mediterraneo e condurrà verso quegli scenari indicati in sede titolare.
Cominciamo col dire che domani, mercoledì, sarà una giornata interlocutoria e vedrà prevalere il bel tempo con la sola esclusione di residui ingerenze instabilizzanti al Sud ed in Sicilia. Significa che insisteranno un po’ di nuvole sparse associate a qualche acquazzone o temporale. Sull’Isola, in Calabria e nelle zone interne delle altre regioni. Dal pomeriggio comincerà ad aumentare la nuvolosità anche sulle Alpi e non mancherà occasione per qualche rovescio di pioggia. Poi le stratificazioni inizieranno a scendere verso valle e i venti si disporranno pian piano meridionali.
Circolazione meridionale che si acuirà giovedì, quando la nuvolosità diverrà ben più vivace e diffusa su Alpi e Prealpi determinando precipitazioni sparse. Dal tardo pomeriggio inizieranno a vedersi le prima piogge cadere anche in qualche tratto della Val Padana e in serata il tempo potrebbe peggiorare prima nel Basso Veneto e poi sul Friuli. Nubi in aumento anche sui versanti tirrenici e in Sardegna, perché i venti di disporranno da sudovest e inizieranno ad accrescersi le temperature.
Venerdì giornata ben più nuvolosa su tutto il Centro Nord. Nubi spesso stratiformi, che con difficoltà produrranno precipitazioni. Però potranno esserci intermezzi più minacciosi in Val Padana ed in Liguria, associati a qualche piovasco, isolate piogge e qualche acquazzone tra Veneto e Romagna. Frattanto il Sud e la Sicilia verranno raggiunte da un promontorio anticiclonico africano, coadiuvato da aria un po’ calda che farà risalire ulteriormente le temperature.
E siamo al fine settimana. Cos’accadrà? Sabato dovrebbe concretizzarsi un vivace peggioramento al Nord, caratterizzato da piogge diffuse, localmente consistenti ed anche in forma di rovescio. Nubi anche al Centro ed in Sardegna, decisamente più soleggiata la giornata del Sud e della Sicilia. E farà anche caldo.
Poi domenica potrebbe transitare un nucleo perturbato che causerebbe un peggioramento al Centro e porterebbe altre piogge al Nordest. Nucleo destinato a scivolare rapidamente verso est, difatti al Nordovest vi saranno schiarite fin da subito e nella seconda fase giornaliera le condizioni potrebbero migliorare anche nelle altre zone. Intanto i venti rafforzeranno dai quadranti occidentali ed entrerà un po’ d’aria fresca che dovrebbe facilitare un calo termico. Sud e Sicilia sarebbero protette dal promontorio anticiclonico, che però inizierebbe a mostrare qualche cenno di sofferenza.