Fresco? Temporali? Nubifragi? Ma siamo d’Estate o in Autunno? O magari in Primavera? No cari lettori, siamo nel cuore estivo, Luglio ci sta per salutare e sta per cominciare Agosto. Probabilmente il mese preferito dai vacanzieri, forse statisticamente il più caldo. Abbiamo dei ricordi di imponenti ondate di calore agostane, però con Luglio sarebbe proprio una bella lotta. Appena ieri abbiamo rammentato come circa un anno fa fossimo alle prese con una delle ondate africane più forti degli ultimi decenni. Oggi invece no, per chi è già in piedi e si sta recando a lavoro, l’aria mattutina è un po’ frizzantina. Si sente il fresco, fa piacere magari coprirsi con un giubbino, ovviamente leggero.
Nelle scorse settimane succedeva che quando ci si affacciava alla finestra, o si usciva di casa, fin dalle prime luci dell’alba si percepiva il caldo. E ci si domandava… ma quanto salirà oggi la temperatura? Poi, col passare delle ore, si arrivava ai 35, magari 36 gradi. O ancora di più. E poi c’era l’afa, che rendeva l’aria irrespirabile e ci faceva boccheggiare.
Gli scenari sono profondamente mutati nell’arco di qualche giorno. Ora le notizie che vanno per la maggiore sono quelle concernenti i danni provocati dalle inusitate precipitazioni. Ieri è stata la volta della Sicilia, con Palermo raggiunta da un nubifragio che ha causato alcuni allagamenti e non pochi disagi a tutti quei bagnanti che nella spiaggia di Mondello sono stati sorpresi dalla pioggia. Nulla di paragonabile a quanto avvenuto prima al Nord e poi al Centro nelle 72 ore precedenti, ma è un’altra testimonianza di quanto l’atmosfera sia instabile.
L’area perturbata penetrata nel Mediterraneo ha causato un autentico sconquasso, il carburante a disposizione delle celle temporalesche si è rivelato eccessivo. E non si è ancora esaurito! Stamane, difatti, si segnalano delle piogge nelle regioni del Nord Italia. In Lombardia, ma anche in Trentino Alto Adige e occasionalmente nel Bolognese. Altre nubi sono presenti all’estremo Sud ed in particolare in Calabria, sulla fascia tirrenica meridionale. Un po’ come accadeva ieri, diverse fulminazioni indicano la presenza di celle temporalesche.
E’ soltanto il preludio ad un altro pomeriggio estremamente vivace. Le ore centrali vedranno accrescersi ulteriormente i contrasti termici e le nubi torreggianti in formazione interesseranno diffusamente la dorsale appenninica, le zone alpine centro orientali e quelle interne delle Isole Maggiori. Precipitazioni che potranno risultare di maggior vivacità sulle Alpi orientali e nelle montagne delle Centrali Adriatiche. Ma anche in Campania, Basilicata e Puglia. Perlomeno, questo è quel che ci mostrano gli ultimi aggiornamenti modellistici a nostra disposizione.
Precipitazioni destinate a esaurirsi rapidamente nell’arco della sera, quando torneranno a prevalere ampi e diffusi rasserenamenti.
Per quel che concerne le temperature, è probabile che si registri un leggerissimo rialzo nei valori massimi e soprattutto su Sardegna, Sicilia, in Puglia, nelle valli interne delle Centrali tirreniche, sul Napoletano e nella piana emiliano-romagnola. La colonnina di mercurio potrebbe raggiungere localmente i 32 gradi. Se consideriamo che ieri i valori più alti giunsero in genere 1-2 al di sotto – con la sola eccezione della stazione di Decimomannu che invece risultò la più calda con una massima di 32°C – è giusto asserire che la variazione al rialzo sarà quasi impercettibile.