Meteo invernale, Alta Pressione e freddo:
capita sovente che gli inverni Mediterranei siano caratterizzati da fasi anticicloniche significative. Statisticamente è più probabile accada in Gennaio e in tanti avranno sentito nominare le cosiddette “secche”. Ora siamo a Dicembre e dopo innumerevoli accadimenti – ultimamente votati al freddo – si sta per realizzare una rimonta anticiclonica che determinerà condizioni di tempo stabile sino al nuovo anno.
Stabilità sì, ma non sempre è sinonimo di bel tempo:
quando d’Inverno arriva l’Alta Pressione succede che, soprattutto se preceduta da un’irruzione fredda, l’aria si deposita nei bassi strati e crea le condizioni ideali per forti inversioni termiche. Oltre alle gelate arrivano le nebbie e non interessano solamente la Val Padana, anche le vallate appenniniche del Centro e localmente del Sud. C’è poi da aggiungere che nel comparto meridionale giungeranno spifferi d’aria umida, coadiuvati dallo Scirocco. Al Sud e nelle Isole fluiranno nubi medio alte ma nelle zone esposte si potrà registrare qualche piovasco.
Epifania, crescono le quotazioni “nevose”:
vhi ci segue abitualmente saprà che nella prima settimana del nuovo anno sarebbe potuto tornare il freddo. Si discusse su possibili retrogressioni gelide e eventuali successive interazioni artiche. Appurato il temporaneo compattamento del Vortice Polare e alcune proiezioni che indicano un indebolimento attorno alla Befana, è probabile che il secondo step prevalga sul primo e l’Inverno scelga di riproporsi col ritorno dell’Artico.
Sbarramento anticiclonico e Vortice Polare allungato:
è lo scenario che potrebbe presentarsi nella prima settimana del 2011. La strutturazione di un blocco anticiclonico, con direttrice Penisola Iberica/Groenaldia, andrebbe ad allungare il Vortice Polare verso sud. La conseguente irruzione Artica si dirigerebbe prima sull’Europa centrale e in seguito potrebbe sfociare nel Mediterraneo dalla Valle del Rodano. L’aria fredda potrebbe rinvigorire una blanda circolazione ciclonica ubicata tra le Isole Maggiori.
Focus: il tempo sino al 09 gennaio 2011
Tempo stabile sino a Capodanno. L’Alta Pressione, che andrà a posizionarsi col suo fulcro in vicinanza del Regno Unito, ci terrà compagnia per diversi giorni. Come detto in apertura su alcune regioni non mancheranno dei disturbi. Le nebbie in Val Padana lasceranno in dote cieli grigi soprattutto nel comparto occidentale e potranno esserci alcuni piovaschi in Liguria. Al Sud spifferi d’aria umida accresceranno la nuvolosità e nelle due Isole potranno esserci delle piogge sparse a ridosso del Capodanno.
Nei primi giorni del 2011 muterà lo scenario. Da Nord cominceranno ad avvicinarsi masse d’aria fredda e qualche nevicata imbiancherà le creste alpine. Attorno alla Befana l’irruzione potrebbe raggiungerci, sfociando in gran parte dalla Valle del Rodano. Potrebbe rinvigorirsi una struttura ciclonica nel Sud Italia, che catalizzerebbe il freddo e recherebbe condizioni di maltempo. Il calo termico, diffuso, determinerebbe la caduta della neve a bassa quota.
Evoluzione sino al 14 gennaio 2011
L’irruzione potrebbe rivelarsi rapida e scappare in direzione est e lascerebbe strada ad un successivo miglioramento.
In conclusione.
L’Inverno, che ha spinto sull’acceleratore bruciando i tempi, è destinato a concedersi una pausa. La durata sembra effimera ma è da capire se le prossime incursioni gelide saranno in grado di spianare la strada ad un prosieguo stagionale coi “fiochhi”.