PREVISIONI METEO A LUNGHISSIMO TERMINE: il modello EPS, ovverosia al Centro di Calcolo europeo ECMWF che emette previsioni a lunghissima scadenza tramite un modello matematico di Ensamble, il quale fa un mix di varie emissioni modellistiche allo scopo di raggiungere una previsione più precisa.
In questo caso, l’ensamble di previsioni mostra un Anticiclone in forte rinforzo per fine anno, al di sopra delle Isole Britanniche, mentre aria molto fredda prenderebbe piede sulla Russia Europea, l’Ucraina, Turchia e Mar Nero.
Ciò determinerebbe una notevole insidia per l’Italia, specie nel settore adriatico e meridionale, con il rischio di infiltrazioni di aria fredda dall’Est europeo e dai Balcani.
Freddo che in questa circostanza potrebbe persino divenire gelo, stante le basse temperature che caratterizzano la parte orientale del nostro Continente in questo periodo, e l’aria polare che vi giungerà già a Natale, che nelle vaste pianure sarmatiche è solita raffreddasi notevolmente nei bassi strati.
Inoltre, dai Balcani alla Russia europea, ma sino alle coste del Pacifico, c’è un’immensa copertura nevosa. Milioni e milioni di chilometri quadrati dell’Emisfero nord sono coperti di neve.
Pertanto, quando le correnti giungono da est, quando si generano delle vulnerabilità nel Mediterraneo, e ciò lo iniziano a vedere anche i modelli matematici, in Italia si rischia un evento freddo.
Per ora non si vede niente di paragonabile con quanto avvenuto tra fine febbraio e marzo di quest’anno, quando l’Europa è stata interessata da un’ondata di gelo rilevante.