Si spezza in due tronconi la depressione Lars. Questa strategica divisione le permette di ampliare il controllo meteorologico sopra i cieli continentali. Le due voragini, a 1012 hPa sopra i cieli baltici e 1001 hPa sopra la Danimarca, allungano sopra l’intera area mitteleuropea fruste fredde ed occlusive, impattando contro la forte risalita anticiclonica balcanica.
Sulle Regioni settentrionali italiane permane una situazione di instabilità prodotta dal dispiegamento del fronte freddo transalpino. Gli scontri termici con la rovente superficie mediterranea (1017 hPa) si fanno sentire anche sui settori tirrenici centrali.
Il veemente arrembaggio azzorriano sopra i cieli iberici (1019 hPa), garantisce alla struttura nordafricana piena protezione occidentale, in modo da intentare la conquista dell’Italia, dopo essersi impossessata di Grecia e Balcani.
Prosegue ancora sino a domani la variabilità meteorologica sopra il settentrione italiano. Nubi dense con temporali convettivi raggiungono anche i settori tirrenici centrali, offuscando il sole che, invece, risplende incontrastato sopra i cieli meridionali.
Spettacolare struttura ciclonica a nord del Belgio. Il fronte freddo taglia la Germania tuffandosi sui territori austro-ungarici, dando luogo a intense manifestazioni temporalesche tra la Francia orientale, la Germania, la Polonia e la Rep. Ceca occidentali, e progettando conflitti termici per la giornata di domani con il settore settentrionale dell’anticiclone mediterraneo risalito dai Balcani.
Nubi cariche di pioggia si avvicinano dalla Bretagna sino a sovrastare, durante il corso della giornata, lo Stretto della Manica e la capitale francese.