Anche il primo week-end d’agosto è proseguito sulla falsariga di luglio, piogge, temporali, accesa instabilità, e questa volta ci è anche scappata la tragedia, con il torrente esondato sulle colline trevigiane che ha causato 4 vittime e una ventina di feriti.
In questo ambito non trattiamo però la cronaca, ma proviamo a tracciare un percorso dell’estate nel prossimo futuro. Nella seconda parte di settimana il meteo migliorerà al Nord, tra mercoledì e sabato dovrebbe aprirsi una finestra soleggiata, salvo qualche temporale sui crinali alpini. Aumenterà invece un po’ l’instabilità al Centro-Sud.
Verso Ferragosto. La depressione d’Islanda continuerà ad essere ben salda sul comparto euro-atlantico, ma dopo il 10 agosto i principali modelli di previsione, GFS, ECMWF e aggiungiamo GEM – quest’ultimo modello canadese che negli ultimi tempi ha notevolmente migliorato le proprie performance -, divergono.
Più simile la visione di GEM e GFS, con un braccio dell’Anticiclone delle Azzorre che si estende fino al limite del Mediterraneo Occidentale, riuscendo a limitare l’azione delle perturbazioni atlantiche, le quali potrebbero però continuare a lambire parzialmente il Nord Italia, con episodi di instabilità più che di veri affondi perturbati. Da notare lo smantellamento dell’anticiclone di blocco scandinavo.
Diverso l’impianto proposto da ECMWF, che vedrebbe l’affondo verso il Portogallo della saccatura atlantica e una rimonta calda africana verso il Mediterraneo Occidentale: un’ipotesi che potrebbe causare una moderata ondata di caldo nei giorni immediatamente precedenti il Ferragosto, ma che, trattandosi di un’onda prefrontale, potrebbe anche lasciare campo libero ai temporali nei giorni successivi.
In sintesi nella prima metà di agosto ci attendiamo una riduzione complessiva di piogge e temporali, ma per il periodo pre-ferragostano si aprono due ipotesi, una (GFS e GEM) più favorevole alla stabilità estiva, salvo temporali all’estremo nord e in montagna, in un contesto di caldo moderato, l’altra (ECMWF) più favorevole a caldo maggiore ma anche al rischio successivo di temporali intensi.
La mappa multimodel per il 13 agosto, implementando anche i dati del modello ensemble del NCEP, tende maggiormente alla proiezione di GFS/GEM.