Come spesso si legge su mass media, ma soprattutto in pubblicazioni di centri meteo di ricerca sul clima, il Pianeta Terra è interessato da un cambiamento climatico che gli scienziati attribuiscono sia fortemente influenzato dalle attività umane. Così che da qualche decennio si susseguono accordi internazionali finalizzati alla riduzione delle emissioni dei gas detti serra, responsabili – secondo tali studi – dell’aumento della temperatura (Global Warming).
L’ultimo di questi accordi è stato siglato a Parigi nel 2015.
Breve video tratto dal reportage giornalistico della A&E Television Networks: “Two degrees: the point of no return”.
Molto spesso gli appassionati di meteorologia e altri sostengono che i cambiamenti climatici derivanti dalle attività umane siano un’invenzione, dimostrando varie teorie. Eppure il Global Warming è stato delineato da Organismi Internazionali, dove sempre più Paesi con gli anni hanno aderito.
In questi giorni, nelle reti americane va in onda un servizio giornalistico di stampo scientifico di elevato livello, che è stato prodotto da A&E Television Networks. Un colosso di produzione televisiva statunitense che ha un canale dedicato alla scienza. Nel servizio sono stati intervistati svariati autorevoli scienziati. Il servizio è denominato “Two degrees: the point of no return”, ovvero “Due gradi: il punto di non ritorno”.
Molti di noi si sono chiesti come mai l’accordo di Parigi avesse fissato in 2°C il limite massimo di riscaldamento Globale sostenibile. Spesso leggemmo la domanda perché 2°C? Non sono eccessivi, ma perché 2°C?
Nessuno ci ha spiegato il motivo, ma il servizio giornalistico lo fa, illustrando aspetti che nessuno ci ha mai detto che non sono solo realmente allarmistici, da semi fine del Mondo, ovvero della nostra Civiltà, animali e piante.
Insomma, la risposta all’accordo di Parigi è che se ci sarà un aumento di temperatura oltre i 2°C saremo al punto di non ritorno del Clima, da dove prenderanno sempre più forza eventi naturali catastrofici.
Sono prospettati Uragani sempre più violenti, con intensità tale da spazzare via città, metropoli, al pari dell’esplosione di varie bombe atomiche (Irma sarebbe un uragano nella media).
Inoltre ci sarebbero la serie di anomalie accelerebbero l’aumento della temperatura globale, innescando variazioni nel sottosuolo che favorirebbero l’avvio di eruzioni vulcaniche che proietterebbero in atmosfera le loro ceneri, generando un Effetto Serra disastroso. E i vulcani avvierebbero terremoti e tsunami.
Insomma, ci sarebbe una serie di cataclismi che causerebbero milioni di vittime in tutto il Pianeta.
Un fatto non trascurabile sarebbe l’invivibilità derivante dai cambiamenti del clima di ampie aree tropicali, in altre la siccità toglierebbe l’acqua, scoppierebbero guerre soprattutto in Paesi oggi dalla politica instabile.
Si avrebbe la migrazione di massa di popolazioni verso le regioni a clima temperato, e nessun muro potrebbe ostacolare le bibliche migrazioni.
Il video illustra a corredo delle varie dichiarazione degli scienziati immagini devastanti, con scenografie degne dei migliori effetti speciali di Hollywood sui cataclismi.
Ci chiediamo, il servizio giornalistico è realistico? Quanto di quella previsione è affidabile.
Viviamo un’Era in cui l’informazione scientifica è stata manipolata da interessi politici ed economici, specialmente negli USA, dove è in atto uno scontro di alto livello, da una parte vari mass media, gli scienziati, ampie schiere di politici e dall’altra l’amministrazione del Presidente Trump che dopo il suo insediamento ha ritirato l’adesione degli USA dagli accordi di Parigi.
Noi non possiamo che riportare la notizia di questo programma scientifico di alto livello. Non intendiamo esprimere giudizi perché gli intervistati che avvalorano le tesi della catastrofe sono di rilevanza mondiale.
Purtroppo possiamo solo mostrarvi solo qualche frame del servizio video, in attesa che venga reso disponibile anche in Italia.