Non solo l’Italia è stata nel mirino delle grandi piogge autunnali. Come già accaduto sabato, lunedì 13 ottobre le precipitazioni sono state molto abbondanti anche in Svizzera meridionale e in particolare nel Canton Ticino.
Tra le 20 di domenica e la stessa ora di lunedì, 149 mm a Cimetta (113 nelle prime 12 ore), 141 a Locarno-Monti (di cui 112 nelle prime 12 ore), 117 a Comprovasco, 102 a Cevio, 92 a San Bernardino, 90 a Locarno-Magadino, 76 a Robiei, 64 a Robbia, 63 a Piotta.
Le correnti calde sudoccidentali hanno portato a livelli molto alti per la stagione la quota neve, con pioggia anche ai 2473 m del Gran San Bernardo e ai 2670 m di Piz Martegnas.
In Ticino si è temuto soprattutto per la piena della Maggia.
Forti piogge a prevalente carattere temporalesco anche in Francia, specie nella Valle del Rodano, nella notte tra domenica 12 e lunedì 13 ottobre. In 12 ore sono caduti 68 mm di pioggia a Lione/Satolas e 45 a Lione/Bron. Assai maggiori le piogge in montagne e nelle valli alpine. Vi sono stati allagamenti ed esondazioni nel dipartimento dell’Isère.
Ma le piogge più intense sono quelle cadute a ovest del Rodano, tra i dipartimenti Lozère e Ardèche. In 36 ore tra il 12 e il 13 ottobre sono caduti 318 mm a Barnas, 295 a Montpezat-sous-Bauzon, 255 a Pereyres, 242 a La Souche, 211 a Villefort, 203 a Lou Baresse.
Fortissimo vento in montagna, dai Pirenei alle Alpi passando per Cevennes e Massiccio Centrale. Le raffiche hanno raggiunto i 175 km/h alla Croix de Chamrousse, 153 al Pic du Midi, 141 a Iraty e Mont Aigoual.