AFRICANO AL CLOU – L’anticiclone sub-tropicale, dopo la sostanziale latitanza di tutta la prima parte dell’estate, è divenuto l’autentico protagonista delle ultime due settimane, fatta eccezione per la breve parentesi temporalesca e con lieve refrigerio degli ultimi giorni di luglio. Questo schiacciante dominio africano porta inevitabilmente a rivedere i giudizi che si erano dati in precedenza, ovvero quelli di un’estate “old style” completamente in controtendenza rispetto a quelle degli ultimi due o tre lustri. Di sicuro siamo dinanzi ad un’estate double-face, ma dovremo ovviamente attendere fine agosto per i bilanci definitivi. Quello che possiamo dire è che quest’inizio d’agosto all’insegna della calura intensa si andrà a protrarre fino all’8-9 agosto, quando la bolla africana inizierà ad essere scacciata via dall’irruente penetrazione di una saccatura atlantica.
IL METEO D’INIZIO SETTIMANA – Lunedì e martedì l’anticiclone africano raggiungerà il suo massimo strapotere e continuerà a convogliare masse d’aria roventi su tutto il nostro Stivale, con predominio diffuso del bel tempo e del gran caldo. Le temperature raggiungeranno picchi notevolmente alti, fino a 37-38 gradi in Val Padana, ma anche punte localmente speriori prossime ai 40 gradi su aree interne delle regioni tirreniche, l’entroterra pugliese, il materano e la Sardegna. Avremo quindi solleone pressoché garantito sull’intero Paese, fatta eccezione per qualche disturbo di poco conto sulle Alpi ove potrà aversi qualche sporadico temporale: la catena alpina sarà infatti lambita dal passaggio delle prime perturbazione in scorrimento appena oltralpe, dove andranno a confluire le masse d’aria africane con quelle più fresche atlantiche.
SVOLTA ATTESA DA GIOVEDI’ – La via d’uscita dal diktat dell’anticiclone africano è confermata per la parte centrale della settimana, quando una saccatura ben più fresca andrà approfondendosi sull’Europa Centro-Occidentale, sfondando fin sul Mediterraneo e costringendo così la bolla africana ad una rapida ritirata. Il peggioramento sarà più ficcante al Nord e su parte delle regioni centrali: il fronte temporalesco si approssimerà alle Alpi del Nord-Ovest nella serata di mercoledì, mentre giovedì penetrerà su tutto il Settentrione. In virtù dell’aria molto calda accumulatasi nei bassi strati ci attendiamo situazioni temporalesche localmente pesanti in termini d’intensità, associate anche a grandinate e possibili fenomeni vorticosi. Al Sud Italia il peggioramento risulterà più smorzato, ma vi sarà un netto refrigerio entro la giornata di venerdì.