SUPER CALDO AL CAPOLINEA – E’ un’ondata di calore estrema quella che sta avvolgendo parte dell’Italia, con temperature che hanno persino varcato la soglia dei 40 gradi come accaduto in Sardegna. Ora siamo all’apice della fiammata sahariana, che colpisce il Centro-Sud lambendo solo appena il Nord Italia: sul Settentrione si fa infatti sentire il flusso più fresco ed umido atlantico, con temporali anche forti specie sulle Alpi. Il meteo è in peggioramento al Nord, proprio per la crescente influenza delle correnti atlantiche che costringeranno gradualmente la bolla africana a battere in ritirata. Per la fine del caldo bisognerà comunque attendere tutto il week-end, quando si realizzeranno le condizioni per il dilagare dell’aria fresca dal Nord Europa che determinerà un brusco calo delle temperature anche di oltre 10 gradi.
METEO WEEK-END, PEGGIORA ANCHE AL CENTRO-SUD – Sarà il fine settimana a proporre l’attesa svolta soprattutto da un punto di vista termico, ma non solo. La bolla di calore verrà scalzata in modo deciso a partire da domenica, costretta a ritornare nei suoi luoghi d’appartenenza, ed il repentino sbalzo di temperatura non risulterà indolore. Le regioni centro-meridionali risulteranno quelle più esposte all’intenso peggioramento meteo fra domenica e lunedì, con rovesci e temporali diffusi, per l’intrusione del nucleo perturbato che investirà soprattutto i versanti adriatici. Come già accennato, l’elemento eclatante sarà il drastico crollo in picchiata delle temperature, che tuttavia non faranno altro che tornare prossime ai valori tipici stagionali, a conferma dell’eccezionalità dell’onda di calore africana.
ALTRE PERTURBAZIONI A SEGUIRE – Il maltempo, atteso fra domenica e lunedì, non dovrebbe risultare un episodio isolato, ma tenderà a crearsi un viatico ideale nel quale nuovi assalti perturbati potrebbero raggiungere il Mediterraneo. Dopo una breve pausa, ecco che durante la settimana, tra il 23 ed il 25 settembre, assisteremo ad un nuovo peggioramento meteo per l’avvicinamento di una saccatura nord-atlantica, ancora accompagnata da ulteriori flussi d’aria fresca nordica. Sarà probabilmente il Centro-Nord a risentire più direttamente del nuovo assalto perturbato, in quanto il fulcro della bassa pressione non dovrebbe sprofondare fin sul cuore del Mediterraneo. Le regioni meridionali potrebbero risentire di flussi d’aria un po’ più calda, ma senza più le temperature eccezionali del periodo precedente.
INIZIA IL VERO AUTUNNO? – Questa parte finale di settembre dovrebbe vedere un contesto più consono al periodo, quasi in sincronia con l’avvio della stagione anche dal punto di vista astronomico. Il Mediterraneo risulterà più vulnerabile agli assalti perturbati, anche perché gli anticicloni dovrebbero rimanere più defilati, o in Atlantico o sull’Europa Settentrionale.