Nuovo record finlandese di caldo per dicembre: 10,8°C giovedì 7 dicembre a Salo, nel sud del paese. Insoliti anche i valori massimi di Helsinki (8,3°C), Lahti (8,3°C), Tampere (7,2°C) e di molte altre località del paese. Molto superiori alla norma anche le minime. Alcuni esempi: Lahti 3,6°C, Tampere ed Helsinki 3,7°C, Pori 4,5°C. Helsinki ha medie di dicembre -7,3°/-1,5°C, Tampere -7,9°/-1,9°C. Il caldo ha interessato tutto il centro e il sud del paese, sottozero solo la Lapponia, comunque anch’essa ampiamente sopra alle medie stagionali. A Rovaniemi gli estremi sono stati -5,4°/-3,3°C, le medie di dicembre sono -13,3°/-6,9°C.
Raffiche di vento fino a 88 miglia orarie (141 km/h, valore registrato a Mumbles) sono state registrate in Regno Unito giovedì. Alla tempesta di vento, che ha interessato anche il nord della Francia e il Benelux, abbiamo dedicato un articolo di approfondimento.
Il tifone Durian ha investito l’estremo sud del Vietnam martedì 5 dicembre, quando i suoi effetti si sono fatti sentire sul delta del Mekong e la penisola Ca Mau. Al momento del landfall i venti associati a Durian erano quelli di un tifone di categoria 1 (75 miglia orarie) ma la tempesta, giunta sulla terraferma, si è indebolita rapidamente. Nella tarda serata di martedì, ora locale, Durian, indebolito a “tropical storm”, è tornato con il suo centro in mare aperto, sulle acque del Golfo del Siam. Le piogge non hanno raggiunto però accumuli elevati, sia per la rapidità con cui la tempesta si è allontanata, sia per il fatto che l’area interessata è pianeggiante, per cui non vi sono stati effetti orografici (stau) a incrementarle. Tra le 0 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, 29 mm a Da Nang, 18 a Hue e Con Son, solo 8 a Ho Chi Minh (ex Saigon). Da Nang e Hue si trovano molto più a nord rispetto alle zone dove è transitata Durian, quindi gli accumuli non sono strettamente correlati al passaggio della “tropical storm”.
Nella notte tra martedì e mercoledì la “tropical storm” Durian era dunque sul Golfo del Siam, accompagnata da venti sostenuti fino a 40 miglia orarie, centrata 265 miglia sudovest di Ho Chi Minh, Vietnam. Durian si spostava verso sudovest a 15 miglia orarie, lungo una traiettoria che l’ha portata ad attraversare il segmento thailandese della penisola di Malacca mercoledì pomeriggio, ora locale, facendo così il terzo “landfall” dopo quello distruttivo sulle Filippine e quello vietnamita. Attraversata la penisola di Malacca, Durian è poi tornata sul mare, esattamente sul Mar delle Andamane, dove si è poi dissipata.
Giovedì 7 dicembre la depressione tropicale 25 W si trovava sulla parte sudorientale del Mar delle Filippine, accompagnata da venti sostenuti a 35 miglia orarie, che soffiavano intorno ad un centro di bassa pressione situato 175 miglia a nordovest di Koror, Palau. 25 W si spostava verso ovest a 12 miglia orarie, rinforzando. Alle 12 GMT dell’8 dicembre la tempesta era salita allo status di “tropical storm”, accompagnata da venti sostenuti a 57 miglia orarie (92 km/h), centrata a 11,1°N 129,1°E. Ribattezzata Utor, la tempesta è in ulteriore rinforzo e le previsioni indicano la “promozione” a tifone già alle 0 GMT di sabato 9 dicembre. Il tifone dovrebbe colpire nelle 12 ore successive le Filippine centrali, un’altra “tegola” per l’arcipelago, fresco delle devastazioni portate da Durian, più a nord.
La stessa depressione tropicale 25 W ha portato a metà settimana piogge intense su parte della Micronesia, lo stato costituito da numerose isole sparse nella parte ovest del Pacifico Settentrionale. Su Yap, per esempio, 157 mm sono caduti in 30 ore, tra mercoledì mattina e giovedì pomeriggio, ora locale. Weno Island, una delle Chuuk, ha ricevuto 141 mm tra lunedì e mercoledì.
Piogge intense a Papeete, Tahiti (Polinesia Francese), con 156 mm registrati in 48 ore, tra domenica e martedì mattina, ora locale. La quantità di pioggia caduta è pari al 55% dell’accumulo medio di dicembre.